Contributi per l'acquisto di un montascale
Acquistare un montascale per la propria casa può comportare un costo di diverse migliaia di euro, a seconda del tipo di impianto scelto e della tipologia della scala da superare.
Oltre a tutte le agevolazioni e le detrazioni previste per legge è possibile richiedere un contributo per l'acquisto del montascale per disabili e per anziani con difficoltà motorie.
La Legge 9 gennaio 1989, n. 13 prevede, infatti, contributi per favorire il superamente e l'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati e regola la richiesta e l'erogazione di tali contributi.
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Chi ha diritto ai contributi per l'acquisto di un montascale
Per poter presentare la richiesta di contributo per l'installazione di un servoscala per disabili è necessario rientrare in determinati criteri di assegnazione; possono, infatti, richiedere il contributo:
- persone disabili o anziani con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere motorio, le persone con invalidità totale permanente hanno diritto di precedenza.
- persone non vedenti;
- chi ha in carico persone con disabilità permanente;
- condomini dove abitano persone disabili o con difficoltà motorie permanenti;
- centri o istituti residenziali destinati all'assistenza di persone con disabilità.
Gli interventi per cui si richiede il contributo devono essere rivolti esclusivamente al superamento o all'abbattimento delle barriere architettoniche presenti all'interno o all'esterno di immobili privati dove risieda un disabile o in edifici destinati a strutture assistenziali o residenziali.
Modalità di presentazione della domanda di contributo
La domanda di contributo per l'acquisto di un montascale deve essere presentata al proprio comune di residenza, che dovrà verificare che il richiedente rientri nei criteri di assegnazione previsti per legge.
La domanda deve essere presentata:
- entro il 1 marzo di ogni anno;
- al sindaco del comune in cui si trova l'immobile;
- in carta da bollo;
- dalla persona disabile o da chi ne esercita la potestà o la tutela o da chi lo ha in carico;
- per l'immobile nel quale il disabile ha la residenza abituale e per lavori rivolti opere volte a eliminare barriere e ostacoli per la sua mobilità.
Naturalmente è necessario allegare la descrizione dei lavori e delle opere che si intendono realizzare, il certificato medico in carta semplice che attesti l'invalidità e l'handicap del richiedente e un'autocertificazione che dichiari che l'immobile oggetto degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche o dell'installazione di un montascale è l'effettiva residenza della persona disabile, che i lavori non sono ancora stati eseguiti e se sono oggetto di eventuali altri contributi.
La presentazione della domanda non assicura l'assegnazione del contributo, ma è, comunque, possibile iniziare gli interventi sull'immobile prima della pubblicazione della graduatoria.
Qualora il contributo non venisse assegnato nell'anno di presentazione, la domanda resterà valida per l'anno successivo e non sarà necessario presentare una nuova richiesta.
È possibile cumulare diversi contributi per lo stesso intevento di abbattimento delle barriere architettoniche, i contributi verranno erogati solo alla copertura dei costi e non in eccedenza.
A quanto ammonta il contributo
Il contributo concesso dallo stato per l'abbattimento delle barriere architettoniche in edifici privati è calcolato sulla base del preventivo presentato e della spese effettivamente sostenuta:
- se il costo degli interventi è inferiore al preventivo presentato verrà erogato solo l'importo effettivamente speso;
- se la spesa risulta superiore rispetto al preventivo non sarà possibile erogare un contributo superiore a quello preventivato.
L'importo del contributo erogabili sono i seguenti:
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costo interventi fino a Euro 2.582,28: è possibile richiedere l'intera copertura della spesa.
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costi da Euro 2.582,28 a 12.911,42: contributo aumentato del venticinque per cento sulla spesa sostenuta che eccede i 2.582,28;
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costi da Euro 12.911,42 a Euro 51.645,69: contributo aumentato di un ulteriore cinque per cento sulla cifra che eccede i Euro 12.911,00.
Il contributo sarà erogato a lavori conclusi dietro presentazione di fatture e alle quietanze di pagamento.