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Montascale in Condominio: quando L’Accessibilità diventa una questione di Solidarietà

In ogni condominio, le scale raccontano storie. C’è chi le percorre di corsa ogni mattina per non perdere l’autobus, chi le affronta con una borsa della spesa troppo pesante e chi, invece, le guarda come un ostacolo insormontabile. È proprio in queste situazioni che un montascale può trasformarsi da semplice strumento a simbolo di inclusione e solidarietà. Ma cosa succede quando la necessità di installarne uno incontra le opinioni (e talvolta le resistenze) dei condòmini? Scopriamo insieme come un semplice dispositivo possa diventare il fulcro di grandi cambiamenti nella vita di una comunità condominiale.

L’installazione di un montascale in condominio è una soluzione che può migliorare significativamente la qualità della persona con disabilità e di chiunque abbia difficoltà motorie. Tuttavia, l’intervento può generare divergenze tra i condòmini, legate a questioni economiche, pratiche e di gestione degli spazi comuni. Ma questa situazione può trasformarsi in un’opportunità per rafforzare i legami e promuovere valori di inclusione e solidarietà. Abbiamo parlato di questo argomento anche in un altro articolo.

Il diritto all’autonomia della persona disabile

Nonostante le difficoltà, è fondamentale sottolineare l’importanza di contribuire al benessere di tutti. Garantire l’accessibilità è una forma di inclusione sociale che ne riflette i valori e promuove il rispetto reciproco. Per le persone con disabilità o mobilità ridotta, un montascale può fare la differenza tra il vivere in autonomia e il sentirsi prigionieri nella propria abitazione. Un montascale non è solo uno strumento pratico, ma una chiave per vivere la propria vita in modo dignitoso e partecipare pienamente alla comunità.

Il diritto all’autonomia di una persona con disabilità non è qualcosa che le persone senza disabilità gli “concedono”, ma un diritto fondamentale, inalienabile e imprescindibile per garantire la qualità della vita. È essenziale cambiare la percezione della disabilità, che non deve più essere vista come una condizione che “limita” o “toglie”, ma come una realtà diversa che merita pari dignità e il pieno riconoscimento dei diritti.

Costi del montascale, spazi condivisi e opposizioni estetiche

L’installazione di un montascale all’interno di un condominio comporta spese significative che devono essere ripartite tra i condòmini. Questo può generare tensioni, soprattutto se alcuni residenti non percepiscono un beneficio diretto dall’intervento. Anche se, in base all’articolo 2 della legge 1989, chi ha bisogno di un montascale può procedere con l’installazione a proprie spese, nel caso in cui gli altri condomini non siano disposti a sostenere l’intervento in maniera unanime.

I montascale occupano aree condivise come scale o pianerottoli, talvolta riducendo lo spazio disponibile per il passaggio o altre attività. Questo può essere vissuto come una limitazione da chi non necessita del dispositivo.

Alcuni condòmini potrebbero opporsi per motivi personali o estetici, percependo l’installazione come un’inutile complicazione.

Prendiamo come esempio un condominio tranquillo, che viene scosso dalla richiesta di Marco, un giovane con disabilità motoria, che desidera installare un montascale per conquistare la propria indipendenza. Tuttavia, il signor Rossi, residente al pian terreno, si oppone alla richiesta e questo confronto mette alla prova l’equilibrio della comunità condominiale.

Il signor Rossi non è una persona insensibile; il suo rifiuto nasce da preoccupazioni personali e pratiche:

  • Estetica e valore immobiliare: Rossi teme che l’aggiunta di un montascale possa rendere l’ingresso meno elegante e scoraggiare potenziali acquirenti.
  • Costi condivisi: Nonostante Marco abbia proposto di coprire gran parte delle spese, Rossi teme che eventuali manutenzioni future possano ricadere su tutti i condomini.
  • Rumore e disturbo: Rossi è sensibile ai rumori e teme che il funzionamento del montascale possa disturbare la sua tranquillità.

Tre regole d’oro per gestire l’installazione di un montascale in condominio

Quali sono in questo caso le tre regole principali per gestire al meglio il rapporto tra condòmini?

Quando si propone l’installazione di un montascale in un condominio, è importante gestire il rapporto con i condomini in modo strategico e rispettoso. Ecco tre regole fondamentali da seguire:

  • Informare con chiarezza: Prima di avanzare la proposta, raccogli tutte le informazioni necessarie sul progetto, come costi, modalità di installazione e benefici per il condominio. Durante l’assemblea condominiale, presenta la questione in modo chiaro e trasparente, evidenziando come il montascale possa migliorare l’accessibilità e il valore dell’immobile. È infatti importante tenere in considerazione che molti, come il signor Rossi, credono che un montascale in condominio rappresenti un fattore che porta alla sua svalutazione. In realtà gli edifici accessibili, dotati di dispositivi per il superamento delle barriere architettoniche, hanno un valore di mercato superiore. La presenza di ausili come montascale o ascensori può incrementare significativamente il prezzo degli appartamenti, rendendoli più appetibili per famiglie con anziani o persone con disabilità. Secondo un’analisi di Immobiliare.it Insights, infatti, le case con ascensore in Italia costano in media il 21% in più, con un prezzo medio di circa 2.400 euro/mq, rispetto ai 2.000 euro/mq delle abitazioni prive di questo servizio.
  • Per superare le divergenze causate dalla volontà dell’installazione del montascale in condominio, è fondamentale puntare su una comunicazione trasparente: organizzare assemblee condominiali dedicate al tema permette di discutere apertamente le necessità, i costi e i benefici dell’installazione.
  • Ascoltare le opinioni: Ogni condòmino potrebbe avere preoccupazioni o dubbi, che vanno affrontati con rispetto. Dedica tempo per ascoltare le loro opinioni e rispondi alle domande in modo esaustivo. Mostrare apertura verso le esigenze di tutti favorisce un clima collaborativo.
  • Proporre soluzioni condivise: Per minimizzare eventuali resistenze, valuta soluzioni che possano soddisfare le diverse esigenze. Ad esempio, scegli un modello di montascale silezioso e dal design discreto, così da limitare l’impatto sugli spazi comuni e garantire il rispetto delle vie di fuga. E considera opzioni economiche che non gravino eccessivamente sulle spese condominiali. Inoltre, il progetto deve rispettare requisiti tecnici specifici, come dimensioni adeguate e velocità limitata, stabiliti dal DM 236/1989. Coinvolgere professionisti esperti nella fase di progettazione può aiutare a prevenire problemi futuri e a garantire la conformità alle normative.
    Seguendo questi step, è possibile gestire la proposta in modo equilibrato e creare un dialogo costruttivo tra i condomini, trasformando un potenziale conflitto in un’occasione di miglioramento per la comunità.

Agevolazioni economiche

Esistono incentivi statali e regionali per l’abbattimento delle barriere architettoniche che possono ridurre il peso economico sui condòmini. Informarsi su questi strumenti è essenziale per facilitare l’accordo. Prima fra tutti la Legge n. 13/1989: questa prevede contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che possono coprire una parte significativa delle spese dei condòmini.

A seguire vi è il Bonus 75% barriere architettoniche 2025, un incentivo fiscale che mira a favorire l’eliminazione degli ostacoli architettonici in edifici esistenti, migliorando l’accessibilità per persone con disabilità o mobilità ridotta. Introdotto con l’obiettivo di rendere gli spazi più inclusivi, il bonus prevede una detrazione fiscale pari al 75% delle spese sostenute per i lavori di adeguamento.

Inoltre, secondo l’articolo 1121 del Codice Civile, i condòmini possono essere esonerati dalle spese per l’installazione e la manutenzione del montascale se dichiarano di non voler utilizzare l’impianto, come nel caso dei residenti al piano terra o dei dissenzienti che notificano il proprio rifiuto. Tuttavia, chi inizialmente non aderisce può successivamente partecipare pagando la propria quota, per garantire la flessibilità nella gestione delle spese e per consentire a chi inizialmente si era opposto di cambiare idea e aderire in un secondo momento.

Una comunità più inclusiva

Promuovere una cultura dell’inclusione tramite campagne informative nel condominio può aiutare i residenti a comprendere l’importanza del montascale per chi ne ha bisogno.

Organizzare incontri informativi o distribuire materiali che evidenziano i benefici del montascale per le persone con disabilità o mobilità ridotta può sensibilizzare i condòmini sull’importanza dell’accessibilità. Sottolineando come il montascale possa essere utile anche per altri residenti (ad esempio per trasportare passeggini o carichi pesanti) può contribuire a creare una percezione più positiva del dispositivo.

Il montascale non è solo un dispositivo tecnico; è un simbolo di civiltà e rispetto per chi vive la disabilità. Superare le discordie tra condòmini richiede dialogo, empatia e una visione condivisa del bene comune. Lavorare sull’abbattimento delle barriere architettoniche è fondamentale per raggiungere una comunità sempre più inclusiva.

Questo perché garantire accessibilità non significa solo abbattere gli ostacoli architettonici, ma anche promuovere una società più coesa e rispettosa delle esigenze di tutti i suoi membri!

Visita il sito di Archimede Montascale per scoprire di più sul mondo dei montascale!

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