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Tag: accessibilità

Paura di cadere? 5 soluzioni per la tua sicurezza

La propria casa dovrebbe essere un rifugio, un luogo di comfort e sicurezza. Tuttavia, per molti anziani e persone con mobilità ridotta, può trasformarsi in un labirinto di potenziali pericoli, dove ogni passo è accompagnato dalla paura di cadere. Questa ansia, spesso sottovalutata, non solo limita l’indipendenza fisica, ma erode profondamente la fiducia in sé stessi e la qualità della vita. Le cadute rappresentano un problema di sanità pubblica significativo: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, circa un terzo degli over 65 cade almeno una volta all’anno, e questa percentuale aumenta con l’età. Ma la buona notizia è che molte di queste cadute sono prevenibili.

Attraverso un attento adattamento della casa e l’adozione di strategie mirate alla prevenzione delle cadute, è possibile trasformare l’ambiente domestico in uno spazio che promuova la sicurezza degli anziani e restituisca la libertà di muoversi con serenità. In questo articolo, esploreremo come affrontare la paura di cadere, identificare i rischi, adottare soluzioni pratiche e tecnologiche come i montascale e altri ausili per la mobilità, e l’importanza del supporto psicologico e della domotica per anziani in questo percorso verso una ritrovata autonomia.

La paura di cadere (basofobia): un nemico invisibile con conseguenze reali

La paura di cadere, scientificamente nota anche come basofobia o ptophobia, è molto più di una semplice preoccupazione. È un’ansia persistente e spesso invalidante che può insorgere dopo una caduta pregressa o anche solo per la consapevolezza di una maggiore fragilità fisica. Questa paura, se non affrontata, può innescare un circolo vizioso: per timore di cadere, la persona riduce la propria attività fisica, portando a un indebolimento muscolare e a una perdita di equilibrio, che a loro volta aumentano il rischio effettivo di caduta.

Le conseguenze psicologiche della basofobia sono significative e si manifestano in vari modi. La persona può sperimentare una progressiva perdita di fiducia in sé stessa, sentendo di non avere più il controllo del proprio corpo e del proprio ambiente, il che può minare profondamente l’autostima. La costante preoccupazione e la limitazione delle attività possono sfociare in stati di ansia e depressione.

Un’altra conseguenza frequente è l’isolamento sociale, poiché la paura di uscire di casa o di muoversi anche all’interno delle mura domestiche riduce le interazioni sociali, portando a solitudine. Questo si traduce spesso in una maggiore dipendenza dagli altri, una condizione vissuta con frustrazione da chi era abituato alla propria autonomia. In definitiva, l’incapacità di svolgere attività quotidiane o di dedicarsi ai propri hobby a causa della paura impatta negativamente sulla qualità della vita generale.

Comprendere le radici e le manifestazioni della basofobia è il primo passo per affrontarla. Non si tratta di una debolezza, ma di una reazione umana a una percepita minaccia alla propria incolumità. Riconoscerla e parlarne apertamente con familiari, amici o professionisti sanitari è fondamentale per iniziare un percorso di recupero della fiducia. Se vuoi saperne di più sulle conseguenze psicologiche della disabilità, leggi il nostro articolo dedicato.

Identificare i rischi domestici: un’analisi attenta per una casa più sicura

La maggior parte delle cadute negli anziani avviene all’interno delle mura domestiche, spesso a causa di pericoli ambientali facilmente eliminabili o modificabili. Un’attenta valutazione della propria casa è essenziale per la prevenzione delle cadute. Tra i principali rischi da identificare, i pavimenti giocano un ruolo cruciale: tappeti non fissati o con bordi rialzati, superfici scivolose soprattutto in bagno e cucina, soglierialzate tra stanze e il disordine sparso sono tra le cause più comuni di inciampo. Le scale rappresentano un altro punto critico, con gradini irregolari, assenza di corrimano o corrimano instabili, scarsa illuminazione delle rampe e oggetti lasciati sui gradini che aumentano esponenzialmente il pericolo; possono diventare una fonte di grande ansia e un ostacolo insormontabile.

Una scarsa illuminazione generale, specialmente di notte o in zone di passaggio come corridoi e scale, rende difficile vedere gli ostacoli, e interruttori della luce difficili da raggiungere o mal posizionati aggravano il problema. Il bagno, con le sue superfici bagnate e scivolose nella doccia o nella vasca, l’assenza di maniglioni di sostegno e sanitari di altezza non adeguata, può diventare un luogo particolarmente pericoloso.

Anche la cucina nasconde insidie, come liquidi versati sul pavimento, oggetti riposti in posizioni scomode che richiedono sforzi o l’uso di sgabelli, e cavi elettrici volanti. Infine, l’arredamento stesso può contribuire al rischio: mobili instabili usati come appoggio, spigoli vivi e un eccessivo affollamento che restringe i passaggi sono potenziali pericoli. Non da ultimo, le calzature inadatte, come ciabatte aperte, pantofole lisce o scarpe con tacchi alti indossate in casa, aumentano il rischio di scivolare o inciampare.

Prendersi il tempo per ispezionare ogni stanza, magari con l’aiuto di un familiare o di un terapista occupazionale, permette di stilare un elenco di modifiche necessarie per un efficace adattamento della casa e per garantire la sicurezza degli anziani. Diverse risorse online, come quelle offerte da Mobility Care o PuntoSicuro, offrono checklist e consigli utili per questa fase.

Soluzioni pratiche per la sicurezza in casa: piccoli cambiamenti, grandi risultati

Una volta identificati i rischi, è possibile intervenire con una serie di soluzioni pratiche, molte delle quali a basso costo, che possono fare una grande differenza nella prevenzione delle cadute. Per quanto riguarda l’illuminazione, è fondamentale aumentarla in tutte le stanze, magari utilizzando lampadine LED a basso consumo di wattaggio superiore, e installare luci notturne automatiche nei punti strategici come corridoi, camere e bagni. Gli interruttori dovrebbero essere facilmente accessibili.

Per rendere i pavimenti e i tappeti più sicuri, è consigliabile rimuovere quelli non necessari o fissarli saldamente con nastro biadesivo antiscivolo. È importante evitare la cera sui pavimenti, pulire subito eventuali liquidi versati e utilizzare strisce o tappetini antiscivolo nelle zone umide. Eventuali dislivelli dovuti a soglie possono essere eliminati o mitigati con piccole rampe.

Le scale richiedono particolare attenzione: corrimano robusti su entrambi i lati, estesi oltre il primo e l’ultimo gradino, sono essenziali, così come una buona illuminazione con interruttori a entrambe le estremità. Strisce antiscivolo sui bordi dei gradini e la totale assenza di oggetti sulle rampe completano le misure di sicurezza.

L’installazione di ausili per la mobilità e supporti come maniglioni di sostegno in bagno, vicino al letto e in altri punti chiave, è fortemente raccomandata. Se prescritti, bastoni o deambulatori devono essere della misura giusta e ben mantenuti. Sedili per doccia e rialzi per WC possono facilitare l’igiene personale.

Mantenere l’ordine e una buona organizzazione degli spazi è cruciale: i passaggi devono essere liberi da ingombri e cavi, e gli oggetti di uso frequente dovrebbero essere facilmente raggiungibili. Infine, indossare calzature adeguate anche in casa – ben aderenti, con suola antiscivolo e tacco basso – è una semplice ma efficace abitudine preventiva. Questi accorgimenti contribuiscono a creare un ambiente domestico significativamente più sicuro, riducendo le occasioni di inciampo o scivolamento e aiutando a mitigare la paura di cadere.

Tecnologie assistive e domotica: un aiuto hi-tech per la sicurezza e l’autonomia

Oltre agli adattamenti ambientali più tradizionali, la tecnologia moderna offre un ventaglio sempre più ampio di soluzioni per migliorare la sicurezza degli anziani e supportare l’autonomia. La domotica per anziani e le tecnologie assistive possono fare una grande differenza. Tra queste, il montascale si rivela una soluzione trasformativa per chi ha difficoltà con le scale o le vive con ansia. Questi dispositivi, installati direttamente sulla scala esistente, permettono di superare i dislivelli in totale sicurezza e comfort. Aziende specializzate come Archimede Montascale offrono soluzioni personalizzate per ogni tipo di scala, integrando caratteristiche di sicurezza avanzate, eliminando così una delle principali fonti di paura di cadere e restituendo l’accesso completo all’abitazione.

Altri strumenti tecnologici includono sensori di caduta e sistemi di allarme, dispositivi indossabili o ambientali che rilevano una caduta e allertano i soccorsi. I sistemi di illuminazione intelligente, che si attivano con il movimento o sono programmabili, garantiscono passaggi sempre illuminati. Gli assistenti vocali permettono di controllare vari dispositivi domestici e fare chiamate di emergenza con semplici comandi vocali, riducendo la necessità di movimento. Videocitofoni intelligenti e serrature elettroniche aumentano la sicurezza e il comfort permettendo di gestire l’accesso alla casa senza doversi alzare, mentre i dispenser automatici di farmaci aiutano nella corretta gestione delle terapie. L’integrazione di queste tecnologie, valutando attentamente le reali necessità, può contribuire a creare un ambiente “intelligente” che supporta attivamente la prevenzione delle cadute e promuove una maggiore indipendenza.

Esercizi e attività per migliorare equilibrio e forza muscolare

Un corpo più forte e un migliore equilibrio sono difese naturali contro le cadute. Anche se la paura di cadere può portare a una riduzione dell’attività, è fondamentale contrastare questa tendenza con un programma di esercizi mirati, sempre sotto consiglio medico o fisioterapico. Attività specifiche per l’equilibrio, come il Tai Chi o lo yoga dolce, o semplici esercizi come stare su una gamba sola con un supporto vicino, possono migliorare significativamente la stabilità.

Il rinforzo della forza muscolare, specialmente nelle gambe, caviglie e core, è cruciale e può essere ottenuto con esercizi con pesi leggeri, fasce elastiche o movimenti come alzarsi e sedersi ripetutamente da una sedia. Anche la flessibilità è importante per movimenti fluidi e sicuri, e può essere mantenuta con uno stretching dolce e regolare. Infine, la camminata regolare, se possibile e sicura, aiuta a mantenere la forma fisica generale e la coordinazione. È importante iniziare gradualmente, aumentando l’intensità e la durata degli esercizi in modo progressivo e ascoltando sempre il proprio corpo. La consulenza di un fisioterapista può aiutare a definire un programma personalizzato e sicuro.

Supporto emotivo: il ruolo cruciale della famiglia e dei caregiver

Affrontare la paura di cadere e le limitazioni fisiche non è solo una questione di adattamenti ambientali o di esercizi. Il supporto psicologico ed emotivo gioca un ruolo determinante. Familiari e caregiver possono contribuire significativamente attraverso un ascolto attivo ed empatico, validando i timori della persona senza minimizzarli. È importante offrire un incoraggiamento positivo, sostenendo gli sforzi per rimanere attivi e indipendenti e celebrando i piccoli successi. Il coinvolgimento nelle decisioni riguardanti l’adattamento della casa o l’adozione di ausili aumenta il senso di controllo e l’accettazione delle soluzioni. 

Pazienza e comprensione sono fondamentali, poiché il percorso per superare la paura e adattarsi ai cambiamenti può richiedere tempo. Se la paura è particolarmente intensa o se emergono segni di ansia o depressione, non bisogna esitare a suggerire un consulto con professionisti come medici, psicologi o terapeuti; anche i gruppi di supporto possono offrire un valido aiuto. Creare un ambiente domestico che non sia solo fisicamente sicuro, ma anche emotivamente supportivo, è fondamentale per aiutare la persona a ritrovare fiducia e a vivere una vita più serena e appagante.

Storie di successo e motivazione: non siete soli

Sentire storie di altre persone che hanno affrontato e superato sfide simili può essere incredibilmente motivante. Immaginiamo la signora Maria, 78 anni, che dopo una brutta caduta aveva sviluppato una forte paura di cadere che la costringeva a rimanere confinata al piano terra della sua amata casa. La semplice idea di affrontare le scale per raggiungere la camera da letto la terrorizzava.

Con l’aiuto dei figli e la consulenza di esperti, ha deciso di installare un montascale. All’inizio era titubante, ma dopo le prime corse, seduta comodamente e sentendosi sicura, ha riscoperto la libertà di accedere a tutta la sua casa. “È come se mi avessero ridato le ali,” racconta. “Ora posso andare in camera mia quando voglio, senza paura e senza chiedere aiuto. La mia casa è tornata ad essere completamente mia.”

O pensiamo al signor Giovanni, che grazie a piccoli adattamenti in bagno – maniglioni, tappetino antiscivolo e un sedile per la doccia – ha ritrovato la sicurezza e l’indipendenza nella sua igiene personale, un aspetto che per lui era fonte di grande preoccupazione. Queste storie, reali o rappresentative di tante esperienze, dimostrano che con le giuste strategie e il giusto supporto, è possibile trasformare la paura di cadere in una rinnovata fiducia e libertà di movimento.

Agevolazioni e sostegni economici per l’adattamento domestico

L’adattamento della casa e l’acquisto di ausili per la mobilità possono comportare dei costi. È importante sapere che esistono diverse forme di sostegno economico e agevolazioni fiscali per aiutare le persone con disabilità e gli anziani a rendere la propria abitazione più sicura e accessibile. Tra queste, si possono trovare detrazioni fiscali per spese relative all’abbattimento delle barriere architettoniche (come l’installazione di montascale o la ristrutturazione del bagno) e per l’acquisto di ausili tecnici. Molte regioni e comuni offrono anche contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per interventi di adeguamento domestico. Inoltre, la Legge 104/92 prevede agevolazioni per le persone con disabilità grave, che possono includere IVA agevolata sull’acquisto di determinati ausili.

È consigliabile informarsi presso gli uffici competenti del proprio comune, della ASL, o tramite patronati e associazioni di categoria per conoscere le opportunità disponibili. Il portale SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili) è un’altra risorsa preziosa, come evidenziato anche nel documento “La prevenzione delle cadute degli anziani al domicilio” (portale.siva.it). Anche le linee guida del Ministero della Salute, spesso riprese da siti informativi come villarosaricci.it, possono offrire spunti su come orientarsi.

Conclusione: un futuro di maggiore sicurezza e autonomia è possibile

La paura di cadere è una sfida reale e significativa, ma non insormontabile. Attraverso un approccio proattivo che combina l’adattamento della casa, l’uso intelligente di ausili per la mobilità e tecnologie assistive come i montascale e la domotica per anziani, l’esercizio fisico mirato e un solido supporto psicologico ed emotivo, è possibile ridurre drasticamente il rischio di cadute e, soprattutto, riconquistare la fiducia e la libertà di muoversi nel proprio ambiente.

La prevenzione delle cadute è un investimento nella propria sicurezza e qualità della vita. Ogni piccolo cambiamento, ogni nuova abitudine, ogni ausilio adottato contribuisce a costruire un futuro in cui la casa torna ad essere un luogo di serenità e indipendenza.

Se state affrontando la paura di cadere o siete preoccupati per la sicurezza di un vostro caro, non esitate a cercare informazioni e supporto. Condividete la vostra esperienza nei commenti qui sotto, oppure, se le barriere architettoniche nella vostra casa sono una fonte di preoccupazione specifica, considerate di esplorare soluzioni personalizzate. Gli esperti di Archimede sono a disposizione per una consulenza gratuita e senza impegno, per aiutarvi a trovare la soluzione di mobilità più adatta alle vostre esigenze. Ricordate, un passo alla volta, è possibile trasformare la paura in libertà.

Mobilità domestica 2025: montascale o miniascensore?

Quando salire e scendere le scale diventa un problema quotidiano, è naturale cercare una soluzione immediata. La scelta spesso si concentra tra due opzioni principali: il montascale o il mini ascensore domestico. Entrambi possono cambiare radicalmente la qualità della vita, ma quale soluzione è davvero la più adatta a te?

In questo articolo, confronteremo nel dettaglio le soluzioni proposte da Archimede Montascale: i montascale a poltroncina (modelli A130, Light e Super+) e i mini ascensori domestici (Stiltz Duo e Stiltz Trio). Potrai capire chiaramente le differenze principali, scoprire i reali benefici di ciascuna opzione e identificare quale soluzione possa adattarsi meglio al tuo stile di vita e alle tue esigenze personali.

Le scale possono diventare un ostacolo significativo, specialmente con il passare degli anni o a seguito di eventi imprevisti che limitano la mobilità. Decidere tra montascale e mini ascensore non è solo una questione di costo o di tempo d’installazione. È una decisione che coinvolge molti altri aspetti della vita quotidiana e del benessere personale. Una soluzione ben ponderata può restituire autonomia, comfort e sicurezza, contribuendo a migliorare notevolmente la qualità della vita.

Negli ultimi anni, grazie anche ai benefici offerti dalle agevolazioni fiscali, sempre più famiglie hanno avuto accesso a soluzioni di mobilità domestica che un tempo erano considerate costose e poco accessibili. Con il Bonus Barriere Architettoniche 2025, che offre uno sconto del 75%, questo tipo di interventi è diventato ancor più conveniente. Ecco perché questo è il momento giusto per informarsi, confrontare le opzioni disponibili e scegliere quella che risponde davvero alle tue necessità.

Perché scegliere non è così semplice come sembra

A prima vista, scegliere tra un montascale e un mini ascensore potrebbe sembrare una semplice questione economica: quanto costa uno e quanto costa l’altro. Tuttavia, questa decisione è molto più complessa e personale. Ogni casa, ogni famiglia e ogni persona ha bisogni unici che devono essere presi in considerazione attentamente prima di effettuare una scelta.

Un montascale rappresenta una soluzione rapida, poco invasiva e relativamente economica. Può essere installato in breve tempo senza grandi interventi strutturali, offrendo immediatamente un aiuto concreto a chi ha difficoltà con le scale. Un montascale è particolarmente indicato se il bisogno è urgente e il budget è limitato, o se si preferisce mantenere l’aspetto originale della propria abitazione senza grosse modifiche.

Dall’altro lato, un mini ascensore rappresenta una soluzione più definitiva e strutturale, ideale per chi desidera non solo risolvere un problema di mobilità, ma anche migliorare significativamente il valore e l’accessibilità generale della propria abitazione. Richiede certamente un investimento più significativo e lavori più invasivi rispetto a un montascale, ma offre un livello di comfort e funzionalità che nessun’altra soluzione può garantire.

Quando ci si trova di fronte a questa scelta, è importante valutare attentamente i propri obiettivi a lungo termine: desideri una soluzione rapida e conveniente o preferisci investire in una modifica strutturale che incrementi anche il valore immobiliare? La risposta a questa domanda guiderà la tua scelta verso la soluzione più adatta alle tue reali esigenze.

Inoltre, considerazioni come l’età degli utilizzatori, le condizioni fisiche attuali e previste, e persino lo stile di vita quotidiano, giocano un ruolo fondamentale nella decisione finale. Ad esempio, una persona ancora relativamente autonoma potrebbe preferire un montascale per la sua semplicità e rapidità d’installazione, mentre una famiglia con membri in carrozzina o con esigenze di mobilità più complesse potrebbe trovare indispensabile la scelta di un mini ascensore.

È fondamentale, dunque, fare una valutazione approfondita di tutti questi elementi, possibilmente con l’aiuto di professionisti che possano guidarti verso la scelta più appropriata. Archimede Montascale offre proprio questo tipo di consulenza, fornendo un servizio completo che parte dalla valutazione delle necessità e arriva fino all’installazione e manutenzione della soluzione prescelta.

Montascale Archimede: semplicità ed efficienza immediata

Quando pensiamo a un montascale, pensiamo immediatamente a semplicità, praticità e velocità di installazione. Ed è esattamente questo che i modelli Archimede A130, Light e Super+ garantiscono a chi li sceglie.

Il montascale A130 è ideale per scale dritte, interne o esterne. È progettato per essere pratico, affidabile e soprattutto estremamente discreto. Grazie alla sua struttura compatta, non altera significativamente l’aspetto della scala e permette una completa libertà di movimento. Immagina di ritrovare la libertà di salire e scendere i gradini senza paura o affaticamento, con la certezza di poterlo fare autonomamente ogni volta che ne hai bisogno.

Per scale più complesse, curve o a chiocciola, Archimede propone il montascale Light. Questo modello offre la stessa semplicità e praticità del montascale A130, con il vantaggio di adattarsi perfettamente anche agli ambienti più particolari. La sua monoguida ultra sottile è quasi invisibile quando la poltroncina è ripiegata, mantenendo l’aspetto originale della scala e garantendo spazio sufficiente per il normale passaggio delle persone.

Per utenti con esigenze specifiche, come un peso corporeo superiore o la necessità di maggiore comfort e spazio durante l’uso, il modello Super+ rappresenta una scelta ideale. Questo montascale garantisce maggiore robustezza e sicurezza, con una capacità di carico aumentata che consente di affrontare ogni percorso con serenità.

In ogni caso, scegliere un montascale Archimede significa scegliere un prodotto che si installa rapidamente, generalmente in meno di una giornata, e che può essere subito utilizzato. Non servono opere murarie importanti o modifiche drastiche alla casa, ed è proprio questo il punto di forza principale di questa soluzione. L’installazione “pulita” garantisce di mantenere la casa in ordine, senza polvere o lunghi interventi.

Un altro grande vantaggio del montascale è la sua manutenzione semplice ed economica. Bastano poche visite annuali per garantirne il perfetto funzionamento nel tempo, offrendo sicurezza e affidabilità costanti.

Infine, la discrezione estetica del montascale non è da sottovalutare. Quando non in uso, può essere facilmente ripiegato, rendendo quasi impercettibile la sua presenza. Questo lo rende ideale per chi desidera una soluzione pratica senza rinunciare alla bellezza e all’ordine della propria abitazione.

Se la tua esigenza è principalmente quella di risolvere rapidamente e in modo efficace il problema della mobilità sulle scale, allora il montascale Archimede potrebbe davvero rappresentare la scelta più intelligente e immediata.

Mini Ascensore Archimede: eleganza e comfort per il futuro

Scegliere un mini ascensore Archimede come il modello Stiltz Duo o il più ampio Stiltz Trio significa optare per una soluzione completa e duratura. Questo tipo di impianto trasforma completamente la tua casa, offrendoti accessibilità totale a ogni livello senza alcuna fatica. Se desideri conoscere questi dispositivi fantastici ne abbiamo parlato nel dettaglio nel nostro articolo precedente su il confronto tra i due.

Immagina di poterti muovere liberamente tra i vari piani della casa, portando con te non solo persone ma anche oggetti pesanti o voluminosi, come la spesa, valigie o attrezzature mediche. Questa soluzione è particolarmente utile per le famiglie numerose o per chi ha necessità di utilizzare carrozzine o ausili speciali.

L’installazione di un mini ascensore richiede interventi più importanti rispetto a un montascale, come la creazione di un piccolo vano e la predisposizione strutturale necessaria. Tuttavia, i benefici sono enormi. Oltre al comfort e alla funzionalità, un mini ascensore aumenta sensibilmente il valore della proprietà, rendendola più appetibile sul mercato immobiliare e facilitandone la vendita o l’affitto in futuro.

La sicurezza prima di tutto: cosa sapere

Quando si parla di installare in casa un montascale o un mini ascensore, il primo pensiero di chiunque riguarda inevitabilmente la sicurezza. È normale: in fondo, l’obiettivo principale di qualsiasi soluzione di mobilità domestica è proprio quello di rendere la vita più semplice e più sicura per chi ne usufruisce quotidianamente. Ma come funzionano davvero questi strumenti in termini di sicurezza?

Partiamo dai montascale: i modelli proposti da Archimede, come il rettilineo A130 o il curvilineo Light, sono dotati di una serie di caratteristiche pensate appositamente per garantire la massima protezione. Le guide monorotaia sono costruite in alluminio rinforzato e vengono installate con precisione millimetrica tramite un sofisticato rilevamento laser 3D. Questo significa che il montascale segue fedelmente la forma della tua scala, eliminando qualsiasi rischio di instabilità. Ogni poltroncina dispone di cinture di sicurezza regolabili, semplici da usare e adatte anche a chi ha difficoltà motorie. I sensori anticollisione fermano automaticamente la corsa al minimo ostacolo, garantendo tranquillità anche in ambienti domestici vivaci, con animali domestici o bambini presenti.

Anche per i mini ascensori, come il modello Stiltz Duo o il più spazioso Stiltz Trio, la sicurezza rappresenta un criterio centrale nel progetto. Entrambe le soluzioni dispongono di sensori antiribaltamento e di sistemi di rilevamento ostacoli lungo tutta la corsa della cabina. In caso di blackout elettrico, grazie al sistema di batterie di emergenza integrate, il mini ascensore torna automaticamente al piano più vicino, aprendo le porte e consentendo una discesa sicura senza alcun intervento esterno. Inoltre, il pulsante di emergenza interno e un sistema di comunicazione diretta con l’assistenza Archimede offrono una serenità ulteriore, specialmente a utenti anziani o persone sole in casa.

Spesso la sicurezza si valuta anche nel tempo: con una manutenzione regolare, garantita da Archimede attraverso programmi personalizzati, sia montascale che mini ascensori mantengono prestazioni perfette negli anni. Una scelta di qualità è sempre anche una scelta di sicurezza per il futuro.

Quanto durano e come si mantiene il valore nel tempo?

Una delle domande più frequenti che ci si pone prima di effettuare un investimento importante come l’acquisto di un montascale o di un mini ascensore è: “Quanto durerà davvero questo impianto? E quale sarà il suo valore negli anni?”

Cominciamo dai montascale Archimede. La durata media di questi strumenti, con una corretta manutenzione, oscilla tra i 10 e i 15 anni. Questa longevità dipende in gran parte da due fattori: la qualità dei materiali utilizzati e la cura che viene dedicata all’impianto nel tempo. Affidarsi a professionisti come quelli di Archimede significa poter contare su prodotti costruiti per durare, con guide in alluminio resistenti all’usura e motori progettati per garantire migliaia di cicli operativi senza problemi. Un contratto di manutenzione regolare e programmata, che preveda un paio di visite annuali, aiuta a mantenere sempre in ottime condizioni le batterie e la parte meccanica, prolungando la vita utile del tuo montascale.

I mini ascensori hanno invece una durata media ancora superiore, facilmente superiore ai 20 anni, rendendoli un vero e proprio investimento a lungo termine per la casa. I modelli Stiltz, in particolare, hanno una struttura robusta e tecnologie moderne come l’azionamento a vite senza fine, che riducono significativamente l’usura e i costi di manutenzione.

Il valore di un mini ascensore Archimede, inoltre, va oltre il semplice aspetto funzionale: la presenza di un home lift di design e tecnologicamente avanzato nella tua casa ne aumenta sensibilmente il valore immobiliare. Secondo recenti analisi di mercato, la presenza di un mini ascensore domestico può aumentare il prezzo di rivendita di un immobile tra il 10% e il 15%, rendendolo appetibile per un mercato sempre più vasto e attento al comfort abitativo.

Ma come mantenere il valore di questi impianti nel tempo? Il segreto è semplice: cura costante e manutenzione periodica. Archimede offre programmi di assistenza completi, che coprono manutenzione ordinaria e straordinaria, interventi rapidi in caso di guasti e aggiornamenti tecnici periodici. Questo tipo di approccio garantisce che il tuo investimento rimanga sempre efficiente, sicuro, e valorizzato nel tempo.

Investire oggi in una soluzione Archimede – che si tratti di un elegante montascale o di un raffinato mini ascensore – significa scegliere un prodotto che accompagnerà la tua famiglia per molti anni, proteggendo sia il tuo benessere quotidiano sia il valore della tua casa nel tempo.

Una scelta consapevole

La scelta tra montascale e mini ascensore dipende quindi da molteplici fattori personali, familiari e abitativi. È una decisione importante, che può trasformare radicalmente la qualità della vita quotidiana.Archimede Montascale ti offre un servizio di consulenza completo e professionale, con sopralluoghi gratuiti e preventivi personalizzati. Il nostro obiettivo è aiutarti a fare la scelta più giusta per le tue necessità, accompagnandoti passo dopo passo.

Richiedi ora il tuo preventivo gratuito e scopri insieme ai nostri esperti quale soluzione Archimede è perfetta per te.

Accessibilità e turismo: viaggiare senza barriere

Viaggiare è uno dei piaceri più grandi della vita: scoprire nuovi luoghi, incontrare persone, immergersi in culture diverse, godere di paesaggi mozzafiato e collezionare ricordi indimenticabili. Tuttavia, per milioni di persone in Italia e nel mondo, l’idea di partire per una vacanza può trasformarsi in una sfida complessa, fatta di ostacoli, barriere architettoniche e informazioni poco chiare. Parliamo di anziani, persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive, ma anche di chi, temporaneamente, si trova ad affrontare limitazioni nella mobilità. A questa platea si aggiungono i caregiver, i familiari e i professionisti che ogni giorno si impegnano per garantire una vita più autonoma e soddisfacente ai loro cari o assistiti.

Secondo i dati ISTAT, in Italia vivono oltre 13 milioni di persone con più di 65 anni e circa 3 milioni di persone con disabilità riconosciuta. A livello europeo, secondo l’ENAT (European Network for Accessible Tourism), si stima che il potenziale mercato del turismo accessibile coinvolga circa 130 milioni di persone, tra disabili, anziani e accompagnatori. Nonostante questi numeri, solo una piccola percentuale di strutture ricettive, attrazioni turistiche e mezzi di trasporto è realmente accessibile. Secondo una recente ricerca pubblicata da UserWay e confermata da Cityfriend, meno del 9% dei servizi turistici europei può definirsi “senza barriere”.

Eppure, il turismo accessibile non è solo una questione di diritti, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità economica e sociale. Rendere il viaggio possibile per tutti significa aumentare il numero di visitatori, allungare la stagione turistica, fidelizzare nuovi segmenti di clientela e migliorare la reputazione delle destinazioni. Ne abbiamo già parlato in un nostro articolo, in cui approfondiamo quanto sia importante l’accessibilità nei luoghi pubblici. In questo approfondimento, esploreremo cosa significa turismo accessibile, quali sono le principali normative e diritti a tutela dei viaggiatori con esigenze specifiche, e come il settore si sta evolvendo per offrire esperienze sempre più inclusive e di qualità.

Cos’è il turismo accessibile e perché è importante

Il concetto di turismo accessibile è molto più ampio di quanto si possa pensare. Non si tratta solo di eliminare le barriere architettoniche, ma di garantire a tutti – indipendentemente dall’età, dalle condizioni fisiche o dalle competenze sensoriali e cognitive – la possibilità di vivere un’esperienza turistica completa, sicura, confortevole e gratificante. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) definisce il turismo accessibile come “il diritto di tutte le persone a godere del turismo senza ostacoli, in condizioni di uguaglianza e dignità”. Questo significa che ogni fase del viaggio, dalla pianificazione alla prenotazione, dal trasporto all’alloggio, dalle visite guidate ai servizi di ristorazione, deve essere pensata per includere tutti.

L’accessibilità, infatti, non riguarda solo le persone con disabilità permanenti, ma anche chi affronta difficoltà temporanee (ad esempio, a causa di un infortunio), le famiglie con bambini piccoli, gli anziani, le donne in gravidanza e chiunque possa avere esigenze particolari. In Italia, secondo i dati diffusi dall’ENAT e confermati da Village for All, il turismo accessibile rappresenta un mercato potenziale di oltre 10 milioni di viaggiatori, con un impatto economico stimato in miliardi di euro ogni anno. A livello globale, si parla di un mercato da oltre 166 miliardi di euro, considerando anche gli accompagnatori e i familiari.

Ma perché è così importante investire nell’accessibilità turistica? Innanzitutto, perché si tratta di un diritto umano fondamentale, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (art. 30) e ribadito dalla legislazione europea e nazionale. In secondo luogo, perché un turismo più inclusivo e accessibile migliora la qualità della vita di tutti: non solo delle persone con bisogni specifici, ma anche delle loro famiglie, degli operatori turistici e delle comunità ospitanti. Infine, perché l’accessibilità è un potente motore di innovazione, capace di generare nuove opportunità di business, valorizzare le destinazioni e favorire la destagionalizzazione.

Numerosi studi dimostrano che le persone con disabilità e i loro accompagnatori tendono a viaggiare più spesso fuori stagione, a scegliere strutture che garantiscono comfort e sicurezza, e a fidelizzarsi con chi offre servizi realmente accessibili. Inoltre, la presenza di barriere – fisiche, sensoriali, cognitive o culturali – non solo limita la libertà di movimento, ma può generare frustrazione, isolamento e rinuncia al viaggio. Al contrario, un’esperienza positiva genera passaparola, recensioni favorevoli e ritorno economico per tutto il settore. L’accessibilità, dunque, è un valore aggiunto per tutti: rende le destinazioni più competitive, amplia la platea dei visitatori, stimola l’innovazione e contribuisce a costruire una società più giusta e solidale. Investire nel turismo accessibile significa investire nel futuro.

Normative e diritti: cosa dice la legge

Il diritto di viaggiare senza barriere è sancito da numerose normative internazionali, europee e nazionali, che negli ultimi anni hanno segnato importanti passi avanti nella tutela delle persone con disabilità e nella promozione dell’accessibilità universale. Tuttavia, tra la teoria e la pratica spesso esistono ancora molte differenze, e la conoscenza delle leggi è fondamentale per orientarsi e far valere i propri diritti.

A livello internazionale, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la legge 18/2009) rappresenta il principale riferimento normativo. L’articolo 30 della Convenzione riconosce il diritto di tutte le persone a partecipare pienamente alla vita culturale, ricreativa, turistica e sportiva, imponendo agli Stati membri l’obbligo di adottare misure per eliminare le barriere e garantire l’accesso a strutture, servizi e attività turistiche.

In ambito europeo, il recente European Accessibility Act (Direttiva UE 2019/882) ha introdotto standard comuni per l’accessibilità di prodotti e servizi, inclusi siti web, applicazioni mobili, terminali di pagamento, servizi di trasporto e informazioni turistiche. La direttiva, che dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 2025, rappresenta un passo avanti fondamentale per la creazione di un mercato unico dell’accessibilità e per la tutela dei diritti dei viaggiatori con esigenze specifiche.

In Italia, la normativa sull’accessibilità è articolata e in continua evoluzione. La legge 13/1989 e il D.P.R. 503/1996 stabiliscono i criteri per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico, mentre la legge 104/1992 tutela i diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita sociale, compreso il turismo. Più recentemente, la Legge di Bilancio 2021 ha stanziato fondi specifici per il turismo accessibile e sono in discussione ulteriori proposte di legge che prevedono sanzioni per le strutture non conformi e obblighi informativi per gli operatori. Nonostante i progressi normativi, la strada da percorrere è ancora lunga.

Secondo una recente indagine di ENAT, solo il 9% delle strutture turistiche europee è pienamente accessibile, e molte barriere – fisiche, digitali, culturali – persistono ancora oggi. Per questo motivo, è fondamentale continuare a sensibilizzare operatori, istituzioni e viaggiatori sull’importanza dell’accessibilità, promuovendo una cultura dell’inclusione che vada oltre gli obblighi di legge e punti alla qualità dell’esperienza turistica per tutti.

Barriere ancora presenti e soluzioni innovative

Nonostante i progressi normativi e l’aumentata sensibilità sociale, il turismo accessibile si scontra ancora oggi con una serie di barriere che limitano la piena partecipazione di molte persone. Le barriere architettoniche sono sicuramente le più evidenti: gradini, rampe troppo ripide, ascensori assenti o non funzionanti, bagni non attrezzati, porte troppo strette, mancanza di percorsi tattili per non vedenti o di segnaletica chiara per persone con disabilità cognitive. Ma le difficoltà non si fermano qui. Esistono barriere sensoriali (ad esempio, la mancanza di informazioni in braille o di sistemi di amplificazione sonora), digitali (siti web non accessibili, prenotazioni online complicate, assenza di descrizioni dettagliate sull’accessibilità delle strutture) e culturali (scarsa formazione del personale, pregiudizi, mancanza di attenzione alle esigenze specifiche).

Secondo il rapporto “Turismo accessibile: dati e trend” di UserWay, solo il 9% delle strutture turistiche europee è realmente accessibile. In Italia, nonostante gli sforzi di alcune regioni e città, molte destinazioni presentano ancora ostacoli significativi per chi si muove in sedia a rotelle, utilizza ausili per la mobilità o ha esigenze particolari. Ad esempio, la maggior parte delle spiagge italiane non è attrezzata con passerelle, sedie job o servizi igienici accessibili, e molti centri storici, pur essendo gioielli artistici, risultano difficilmente fruibili senza accompagnatori o supporti specifici.
Tuttavia, negli ultimi anni stanno emergendo soluzioni innovative che stanno cambiando il volto del turismo accessibile.

Da un lato, sempre più strutture ricettive stanno investendo in interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, installando ascensori, montascale, rampe e bagni attrezzati. Dall’altro, la tecnologia offre strumenti preziosi: app per la mappatura dell’accessibilità urbana (come “Wheelmap” o “AccessiWay”), piattaforme di prenotazione specializzate (Bookingbility, Wheel the World), siti web accessibili secondo le linee guida WCAG, servizi di traduzione simultanea per persone con disabilità uditiva, e dispositivi domotici che facilitano la fruizione degli spazi.

Destinazioni e strutture all’avanguardia in Italia e in Europa

Fortunatamente, esistono numerosi esempi virtuosi di destinazioni e strutture che hanno fatto dell’accessibilità un punto di forza, dimostrando che viaggiare senza barriere è possibile e può diventare un’esperienza positiva per tutti. In Italia, diverse regioni e città si sono distinte per l’impegno concreto nel rendere il turismo più inclusivo. Emilia-Romagna è considerata una delle regioni più avanzate in questo campo: la costa romagnola vanta numerose spiagge attrezzate con passerelle, sedie job, servizi igienici accessibili e personale formato.

Rimini, in particolare, ha sviluppato il progetto “Rimini Autismo Friendly”, che prevede percorsi dedicati, hotel certificati e attività pensate per le persone con disturbi dello spettro autistico. Il Trentino Alto Adige rappresenta un altro esempio di eccellenza: grazie al progetto “Trentino per tutti”, sono stati realizzati sentieri accessibili in montagna, rifugi attrezzati, musei inclusivi e servizi di accompagnamento specializzato. Le Dolomiti, patrimonio UNESCO, offrono percorsi naturalistici accessibili anche a chi si muove in carrozzina, con guide specializzate e ausili tecnici.

A livello europeo, la Spagna è considerata un modello per il turismo accessibile: Barcellona e Valencia sono dotate di mezzi pubblici, musei e spiagge completamente accessibili, con informazioni dettagliate disponibili online. Il Portogallo ha sviluppato il programma “All for All”, che promuove itinerari accessibili in tutto il paese, mentre Paesi Bassi e Finlandia si distinguono per l’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità sensoriali e cognitive. Infine, va sottolineato il ruolo delle associazioni e dei portali specializzati, che raccolgono e diffondono informazioni aggiornate sulle destinazioni accessibili. Village for All, Cityfriend, ENAT, Bookingbility e Wheel the World sono solo alcune delle realtà che aiutano i viaggiatori a scegliere mete e strutture realmente senza barriere, offrendo consulenza, guide e servizi personalizzati.

Esperienze di viaggio: testimonianze e consigli pratici

Al di là dei dati e delle normative, sono le esperienze personali a raccontare meglio di ogni altra cosa l’importanza del turismo accessibile. Le storie di chi viaggia ogni giorno affrontando e superando ostacoli, di chi trova accoglienza e servizi adeguati, ma anche di chi si scontra con barriere e disattenzioni, sono preziose per capire cosa funziona e dove è necessario migliorare. Diverse associazioni italiane e internazionali raccolgono e diffondono testimonianze di viaggiatori con disabilità, anziani e caregiver. Progetti come “Ruote Libere”, “Viaggi Senza Barriere”, “Cityfriend”, “SportABILI” e “Joëlette and Co” offrono non solo racconti di viaggio, ma anche consigli pratici, recensioni di strutture, suggerimenti per affrontare le difficoltà e godere appieno dell’esperienza turistica.

Ad esempio, molti viaggiatori consigliano di pianificare con largo anticipo, di contattare direttamente le strutture per verificare le reali condizioni di accessibilità, di consultare portali specializzati e di non esitare a chiedere supporto alle associazioni locali. Non mancano, infine, le storie di successo: famiglie che hanno potuto vivere una vacanza serena grazie a una struttura attenta e accogliente, viaggiatori che hanno scoperto nuove passioni (come il trekking accessibile, la vela o il turismo enogastronomico), operatori che hanno trasformato la propria offerta per rispondere meglio alle esigenze di tutti. Queste esperienze dimostrano che il turismo accessibile non è solo possibile, ma può diventare un’opportunità di crescita personale, sociale ed economica per tutti i soggetti coinvolti.

Il ruolo della tecnologia e dei servizi personalizzati

La tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui le persone con disabilità, gli anziani e i loro accompagnatori vivono l’esperienza turistica. Oggi, grazie a soluzioni digitali innovative, è possibile superare molte delle barriere che fino a pochi anni fa rendevano il viaggio un’impresa complessa. App, piattaforme web, dispositivi intelligenti e servizi digitali personalizzati stanno cambiando il volto del turismo accessibile, offrendo strumenti concreti per pianificare, prenotare e vivere ogni fase del viaggio in modo più semplice e sicuro.

Uno degli sviluppi più significativi riguarda le applicazioni mobili dedicate all’accessibilità. Strumenti come Wheelmap, AccessiWay, Jaccede e AismApp consentono di mappare in tempo reale l’accessibilità di ristoranti, hotel, musei, mezzi di trasporto e spazi pubblici, grazie alle recensioni degli utenti e alle valutazioni delle associazioni. Queste app permettono di scegliere le destinazioni e i servizi più adatti alle proprie esigenze, riducendo il rischio di imprevisti e migliorando la qualità dell’esperienza.

Anche le piattaforme di prenotazione online si stanno adeguando: realtà come Bookingbility, Wheel the World e Cityfriend offrono filtri avanzati per selezionare strutture realmente accessibili, con fotografie dettagliate, descrizioni tecniche e recensioni verificate. Sul fronte dei trasporti, molte compagnie ferroviarie e aeree hanno sviluppato portali accessibili e servizi di assistenza dedicati, mentre le compagnie di trasporto urbano stanno investendo in flotte di mezzi attrezzati e in sistemi di informazione audio-video per passeggeri con disabilità sensoriali.

La domotica e l’Internet of Things (IoT) stanno entrando anche nel settore dell’ospitalità: hotel e B&B propongono camere intelligenti con comandi vocali, sensori di movimento, sistemi di apertura automatica delle porte e dispositivi per il controllo remoto di luci, tende e climatizzazione. Queste soluzioni migliorano l’autonomia e la sicurezza degli ospiti, offrendo un livello di comfort personalizzato.

Un altro ambito in crescita è quello dei servizi di consulenza e accompagnamento personalizzati. Start-up e associazioni come Cityfriend, Village for All e Viaggi Senza Barriere mettono a disposizione travel planner specializzati, guide turistiche formate sull’accessibilità e servizi di assistenza su misura per ogni esigenza. Grazie alla tecnologia, è possibile prenotare questi servizi online, ricevere supporto in tempo reale e condividere feedback utili per altri viaggiatori.

Infine, la digitalizzazione delle informazioni rappresenta un passo fondamentale: siti web accessibili secondo le linee guida WCAG, video in LIS, audioguide, realtà aumentata e chatbot intelligenti consentono a tutti di accedere facilmente alle informazioni necessarie per organizzare il viaggio. L’integrazione di queste tecnologie non solo migliora l’esperienza dei singoli, ma contribuisce a rendere il turismo più inclusivo e sostenibile per l’intera comunità.

Conclusione

Il turismo accessibile non è solo una conquista di civiltà e un diritto fondamentale, ma anche una straordinaria opportunità per valorizzare le destinazioni, arricchire l’offerta turistica e costruire una società più inclusiva e sostenibile. Investire nell’accessibilità significa abbattere barriere non solo fisiche, ma anche culturali e sociali, offrendo a tutti la possibilità di viaggiare, conoscere, emozionarsi e crescere.

Le esperienze raccolte, le innovazioni tecnologiche e le buone pratiche dimostrano che viaggiare senza barriere è possibile, a patto che ci sia attenzione, formazione e una reale volontà di ascoltare le esigenze di ogni persona. Il futuro del turismo passa dall’inclusione: rendere accessibili le città, le strutture e i servizi non è solo un dovere morale e legale, ma una scelta strategica che premia chi la compie.

Se desideri scoprire come rendere la tua casa, la tua struttura ricettiva o i tuoi servizi più accessibili, o se vuoi approfondire le soluzioni più innovative per la mobilità e l’autonomia, ti invitiamo a visitare il sito di Archimede Montascale. La libertà di movimento e la possibilità di viaggiare senza barriere iniziano anche da qui: perché il benessere e il diritto alla scoperta appartengono davvero a tutti.

Miniascensori: la soluzione per la tua mobilità domestica

Muoversi in libertà all’interno della propria casa non dovrebbe mai essere un privilegio, bensì un diritto fondamentale. Con il passare degli anni o a causa di disabilità motorie, scale e barriere architettoniche possono trasformare anche le più semplici attività quotidiane in sfide difficili da superare.

Come avevamo menzionato in un articolo precedente, i miniascensori per interni rappresentano una soluzione rivoluzionaria per coloro che desiderano riappropriarsi della propria autonomia senza sacrificare lo stile e la funzionalità degli ambienti domestici. Questi dispositivi combinano tecnologia avanzata e design moderno per garantire comfort, sicurezza e accessibilità, senza invadere eccessivamente lo spazio abitativo.

Perché scegliere un miniascensore interno?

Un miniascensore interno non è solo un ausilio alla mobilità, ma rappresenta una vera e propria miglioria all’intero contesto abitativo. A differenza degli ascensori tradizionali, questi dispositivi sono studiati appositamente per le abitazioni private, con un design discreto e ingombri minimi. L’installazione non richiede interventi invasivi, rendendo questa soluzione estremamente pratica e versatile.

Stiltz: tecnologia e design al tuo servizio

Tra le soluzioni disponibili sul mercato, la gamma Stiltz rappresenta una scelta di eccellenza grazie alle sue caratteristiche innovative, che permettono di adattare i miniascensori domestici a qualsiasi tipo di ambiente interno della propria abitazione.

Caratteristiche generali dei miniascensori Stiltz

  • Design elegante e discreto: ogni modello Stiltz è stato progettato per integrarsi armoniosamente con gli interni della casa, permettendo un’installazione discreta e funzionale in soggiorno, camera da letto, o persino nascosto in ripostigli o armadi.
  • Sistema di guida unico: utilizza una struttura a binari verticali autoportante che garantisce movimenti fluidi e silenziosi, eliminando la necessità di muri portanti o sistemi idraulici rumorosi.
  • Consumi energetici ridotti: grazie a una semplice connessione alla presa elettrica domestica, il consumo è paragonabile a quello di un normale elettrodomestico.
  • Installazione rapida e pulita: il design modulare permette una consegna e installazione rapida, eseguita direttamente presso la propria abitazione.
  • Sicurezza garantita: sistemi avanzati di sensori e arresto d’emergenza rendono ogni viaggio sicuro e senza preoccupazioni.

Miniascensore Stiltz Duo+: praticità ed eleganza per piccoli spazi

Il modello Stiltz Duo+ rappresenta la soluzione ideale per ambienti compatti, dedicata al trasporto di una o due persone. Questo ascensore interno combina praticità e design contemporaneo grazie alle pareti trasparenti e finiture in policarbonato che ne fanno un complemento d’arredo moderno.

Vantaggi del Duo+:

  • Dimensioni estremamente ridotte (ingombro di soli 0,55 m²).
  • Ideale per chi cerca una soluzione elegante per piccoli spazi domestici.
  • Sistema di azionamento silenzioso integrato nella cabina.
  • Numerose opzioni personalizzabili, come sedile pieghevole e finiture interne.
  • Sicurezza avanzata con sensori di movimento, bilanciamento e carico massimo di 170 kg.

Possibili svantaggi:

  • Limitato a due piani con una corsa massima di 4500 mm.
  • Non adatto per trasportare sedie a rotelle di dimensioni standard.

Miniascensore Stiltz Trio+: spazio e comfort per esigenze più ampie

Per chi ha una famiglia numerosa o utilizza una sedia a rotelle standard, il modello Stiltz Trio+ è la scelta ideale. Questo tipo di miniascensori per interni garantiscono un comfort superiore grazie a dimensioni più generose e la possibilità di installare porte più ampie.

Vantaggi del Trio+:

  • Capacità di carico fino a 250 kg, ideale per sedia a rotelle standard o più persone.
  • Possibilità di accedere fino a tre piani con una corsa massima di 6 m.
  • Maggior spazio interno, ingresso più ampio e comodo.
  • Ulteriori funzioni di sicurezza, tra cui dispositivo di rilevamento velocità e telefono interno per emergenze.
  • Opzioni di personalizzazione più estese per colori, finiture e accessori.

Possibili svantaggi:

  • Ingombro maggiore rispetto al Duo+ (circa 1,24 m x 0,96 m).
  • Necessita di maggiore spazio disponibile nella casa.

Confronto tra Stiltz Duo+ e Trio+

Quando si sceglie tra il modello Duo+ e il Trio+, è essenziale considerare alcuni aspetti specifici:

  • Spazio disponibile: Se lo spazio domestico è limitato, il Duo+ offre una soluzione compatta ed efficiente. Al contrario, per abitazioni con spazi più ampi e necessità di trasporto di sedie a rotelle, il Trio+ è la scelta più indicata.
  • Numero di persone e carico massimo: Per utenti singoli o coppie, il Duo+ rappresenta una soluzione sufficiente e pratica. Se si ha una famiglia numerosa o esigenze particolari di mobilità, il Trio+ offre la portata e lo spazio necessari.
  • Numero di piani serviti: Il Duo+ può collegare esclusivamente due piani, mentre il Trio+ può coprire fino a tre livelli.
  • Personalizzazione e comfort: Entrambi i modelli offrono personalizzazioni, ma il Trio+ offre una gamma più ampia di opzioni e maggiore comfort per chi utilizza sedie a rotelle.

Come scegliere il miniascensore perfetto?

La scelta dipende principalmente dalle tue esigenze specifiche. Il Duo+ offre stile e compattezza per coppie o single, mentre il Trio+ è indispensabile per famiglie numerose o persone con disabilità motorie. Entrambi migliorano significativamente l’accessibilità della casa con eleganza e funzionalità.

La scelta tra Stiltz Duo+ e Stiltz Trio+ dipende da alcune domande chiave:

  • Quante persone devono utilizzare il miniascensore contemporaneamente?
    Se la risposta è una o due, Duo+ è la soluzione più compatta e discreta. Se si prevede l’uso da parte di più persone o la necessità di trasportare una sedia a rotelle, Trio+ è la scelta obbligata.
  • Quanto spazio è disponibile in casa?
    Duo+ si adatta anche agli spazi più piccoli, mentre Trio+ richiede una superficie maggiore.
  • Quanti piani deve collegare il miniascensore?
    Duo+ è perfetto per case su due livelli, Trio+ può servire fino a tre piani.
  • Ci sono esigenze particolari di accessibilità?
    Per chi ha necessità di accesso con carrozzina, Trio+ offre rampa integrale e ingresso più ampio.
  • Quanto conta il design e la personalizzazione?
    Entrambi i modelli di miniascensori offrono ampie possibilità di personalizzazione per integrarsi perfettamente con lo stile della casa.

 

Esperienza d’Uso: Silenziosità, Comfort e Sicurezza

Sia Stiltz Duo+ che Trio+ sono progettati per offrire un’esperienza d’uso superiore:

  • Silenziosità: niente sistemi idraulici rumorosi o vuoto pneumatico, ma un motore elettrico silenzioso e integrato nella cabina.
  • Fluidità di movimento: la corsa è dolce e priva di vibrazioni, grazie ai binari autoportanti.
  • Sicurezza totale: sensori di movimento, barriere fotoelettriche, sistemi di arresto caduta, batteria di riserva, comandi ad azione mantenuta e molto altro.
  • Facilità di utilizzo: pannello di controllo intuitivo, telecomandi, opzioni per sedile pieghevole e corrimano.
  • Installazione rapida: grazie al design modulare, l’ascensore viene consegnato e montato in tempi brevi, senza disagi per la famiglia

Scegli il comfort con Archimede

I miniascensori Stiltz Duo+ e Trio+ rappresentano il meglio della tecnologia per l’accessibilità domestica: discreti, eleganti, sicuri e facili da installare, sono la soluzione ideale per chi vuole vivere la propria casa senza limiti. La scelta tra i due modelli dipende dalle esigenze di spazio, capacità e accessibilità, ma in entrambi i casi il risultato sarà un miglioramento tangibile della qualità della vita e del benessere domestico.

Archimede Montascale ti offre sopralluogo e preventivo gratuito, installazione rapida, 5 anni di garanzia e possibilità di finanziamento agevolato. Per scoprire di più su questi miniascensori e migliorare la tua vita quotidiana, visita ora il sito ufficiale Archimede Montascale e richiedi subito un preventivo personalizzato e gratuito!

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L’accessibilità dei luoghi pubblici: partecipazione sociale, inclusione e indipendenza

L’accessibilità nei luoghi pubblici è un tema di fondamentale importanza per garantire il diritto alla mobilità e alla partecipazione sociale di tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche. Le barriere architettoniche rappresentano un ostacolo significativo per le persone con disabilità, limitando l’accesso a edifici, mezzi di trasporto e spazi pubblici.

Sebbene siano stati fatti progressi normativi e strutturali per rendere le città più inclusive, molte sfide restano ancora da affrontare.

Questo articolo analizza il problema delle barriere architettoniche nei luoghi pubblici, le soluzioni adottate e le prospettive future per una società più accessibile.

Le barriere architettoniche: ostacoli all’inclusione

Le barriere architettoniche comprendono tutti quegli elementi strutturali che impediscono o rendono difficoltoso l’accesso e la fruizione degli spazi pubblici da parte delle persone con disabilità, sono molteplici e influenzano tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Tra gli ostacoli più comuni si trovano:

  • marciapiedi privi di rampe o con ostacoli che impediscono il passaggio di carrozzine e ausili per la mobilità
  • edifici pubblici senza ascensori o con gradini all’ingresso, che rendono difficile l’accesso a uffici, scuole, ospedali e negozi
  • trasporti pubblici non adeguatamente attrezzati, con pochi autobus e treni accessibili a persone con disabilità motorie o sensoriali
  • segnaletica inadeguata per persone con disabilità visive o cognitive, come l’assenza di scritte in Braille o percorsi tattili

Questi ostacoli non solo limitano la libertà di movimento, ma compromettono anche l’indipendenza e la dignità delle persone con disabilità, costringendole spesso a dipendere dall’aiuto di altri per compiere azioni quotidiane.

Le normative sull’accessibilità

Negli ultimi decenni, diverse normative nazionali e internazionali hanno cercato di garantire un maggiore livello di accessibilità.

In Italia, l’accessibilità nei luoghi pubblici trova il suo fondamento giuridico nella Costituzione italiana, ma è specificamente regolamentata da un insieme di leggi dedicate. La Legge 13/89 rappresenta uno dei pilastri normativi in questo ambito, stabilendo in modo chiaro i termini e le modalità con cui l’accessibilità deve essere garantita sia negli ambienti pubblici che in quelli privati.

Negli ultimi anni, il quadro normativo italiano si è ulteriormente arricchito con nuove disposizioni. Il Decreto Legislativo 222/23, entrato in vigore il 13 gennaio 2024, rappresenta un punto di svolta significativo, imponendo l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di adeguare sia gli spazi fisici che i servizi digitali per garantire l’accessibilità a tutte le persone, incluse quelle con disabilità.

Tuttavia, nonostante questi strumenti legislativi, l’applicazione delle normative rimane spesso incompleta o disomogenea. Molti edifici storici e infrastrutture datate non sono ancora stati adeguati, rendendo l’accessibilità un diritto non sempre garantito.

Soluzioni per il futuro

Per migliorare l’accessibilità nei luoghi pubblici, e in ottemperanza al Decreto Legislativo 222/23, è necessario adottare un approccio proattivo e innovativo. Alcune delle soluzioni più efficaci includono:

  • rampe e ascensori accessibili, essenziali per superare le barriere fisiche
  • trasporto pubblico inclusivo, con mezzi dotati di pedane, posti riservati e segnalazioni audio-visive
  • tecnologie assistive, come applicazioni mobili per segnalare percorsi accessibili e dispositivi per la comunicazione alternativa
  • percorsi tattili e segnaletica multisensoriale, per facilitare l’orientamento di persone con disabilità visive o cognitive

L’accessibilità non è solo una questione di infrastrutture, ma anche di cultura e sensibilizzazione. Promuovere una progettazione e un design inclusivo fin dalle prime fasi di realizzazione di edifici e spazi pubblici permette di costruire un ambiente utilizzabile da tutti senza necessità di adattamenti o modifiche specifiche, rappresentando quindi la soluzione più efficiente ed equa.

L’accessibilità nei luoghi pubblici è un tema che riguarda tutta la società, non solo le persone con disabilità. Una città accessibile è una città più vivibile per tutti, compresi anziani, genitori con passeggini e persone con difficoltà motorie temporanee. Sebbene siano stati fatti progressi significativi, molto resta ancora da fare per garantire che le norme esistenti vengano pienamente applicate e che l’accessibilità diventi una priorità concreta nelle politiche urbane.

L’eliminazione delle barriere architettoniche non deve essere vista come un mero adempimento normativo, ma un dovere morale verso una società più equa e inclusiva, un’opportunità per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Solo attraverso un impegno collettivo tra istituzioni, aziende e cittadini sarà possibile costruire un futuro in cui ogni persona possa muoversi liberamente e senza ostacoli.

Se vuoi scoprire soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità nei tuoi spazi, visita il sito di Archimede Montascale e scopri le migliori soluzioni per abbattere le barriere architettoniche: www.archimedemontascale.it

Nuovo progetto di Microsoft: Ambizione Italia per l’Inclusione e l’Accessibilità

Nel dicembre 2019 Microsoft ha annunciato il suo nuovo progetto di ecosistema per promuovere la cultura della Divesità: Ambizione Italia per l’Inclusione e l’Accessibilità.

Attraverso il digitale Microsoft vuole evitare che qualcuno venga lasciato indietro. Dall’alleanza con aziende, istituzioni e associazioni verranno sviluppate nuove progettualità per supportare l’Accessibilità e l’Inclusione nella vita quotidiana e nelle aziende, utilizzando nuove tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e Cloud Computing (servizi on demand).

Diverse realtà hanno già aderito al progetto: A2A, Ability GardenAmplifon, ANSA, Barilla, EY, Fondazione AccentureFondazione Adecco, Fondazione Vodafone, Fondazione Mondo Digitale, Gruppo Generali, Jointly – Il welfare condivisoKulta-Cervelli Ribelli, LinkedIn, UniCredit, Techsoup, Valore D e Wunderman Thompson.

Obiettivo di Ambizione Italia per l’Inclusione e l’Accessibilità è quello di aiutare le persone nelle attività quotidiane e nella vita professionale, permettendogli di esprime al meglio le proprie potenzialità.

I progetti in campo sono diversi e coinvolgono ambiti differenti con lo scopo comune di favorire lo sviluppo di progetti per l’inclusione e per la riduzione delle barriere, come per esempio:

  • l’Xbox Adaptive Controller, un controller progettato da Microsoft insieme a una community di giocatori disabili per facilitare e migliorare l’esperienza di gioco ai giocatori con ridotta mobilità;
  • un programma di education in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia volto a sensibilizzare studenti, docenti e famiglie su ruolo delle nuove tecnologie in questo ambito, per trasformare la diversità in un valore reale di crescita per tutti;
  • Microsoft 365 che presenta soluzioni inclusive per favorire l’inclusione professionale e una valorizzazione delle risorse con disabilitài, come la funzionalità di lettura immersiva per persone ipovedenti o il servizio di sottotitoli e traduzione in tempo reale per i non udenti o per coloro che parlano lingue diverse durante le riunioni.

Fonte: News Microsoft

Al Fico di Bologna un luna park accessibile a tutti

Inaugurato a Fico Eataly Word di Bologna il Luna Farm, un parco divertimento a tema contadino che comprende anche 7 giostre con accessibilità agevolata per disabili, animazioni interattive e musiche.

Luna Farm è un vero e proprio parco di divertimenti ispirato ad una vera e propria aia, realizzato da gruppo Zamperla, player mondiale nel settore entertainment.

Il divertimento non ha nazionalità, sesso, colore.

Il progetto prevede giostre e intrattenimenti davvero all’avanguardia:

  • painting wall interattivo: dove tutti possono dare sfogo alla propria creatività;
  • speciali poltrone con visore per le emozionanti realtà virtuali;
  • “Toroscontro”: un autoscontro di ultima generazione che oltre a coinvolgere i fruitori con proiezioni interattive sulla pista, prevede anche una vettura speciale, adatta per essere utilizzata da persone disabili.

Luna Farm è aperto tutti i giorni con orari differenti, sul sito del parco sono descritte tutte le attrazioni disponibili con particolare riferimento all’accessibilità di ogni giostra, per ognuna infatti viene indicata la funzionalità motoria minima richieste e se è possibile fruirne direttamente sulla propria carrozzina.

A Milano nasce CRABA, Centro Regionale per l’Accessibilità e il Benessere Ambientale

CRABA è il primo centro tecnico attivo in Lombardia che offre gratuitamente a privati e progettisti o professionisti consulenza su soluzioni impiantistiche, spaziali e tecnologiche per abbattere le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità.

Presentato venerdì 6 dicembre al Palazzo Reali di Milano, CRABA, Centro Regionale per l’Accessibilità e il Benessere Ambientale, si rivolge ai disabili e ai loro familiari, ai tecnici e ai progettisti di enti pubblici e privati, fornendo in modo totalmente gratuito informazioni e consulenze nella progettazione di ambienti accessibili: dall’inserimento di un montascale alle dimensioni di un ascensore per disabili, fino all’installazione di un rampa con la pendenza corretta per superare pochi gradini o alla più complessa progettazione di una mostra o una sala cinemagrafica accessibile a tutti.

Non si tratta solo di barriere architettoniche, ma anche di limitazioni, sensoriali e comunicativi che impediscono alle persone disabili lo svolgimento di determinate attività o la fruizione di spazi pubblici o privati.

Servizi attivi presso il CRABA

Al momento è già stato avviato un progetto pilota che riguarda la realizzazione di alloggi del comparto pubblico comunale con lo scopo di creare prototipi di alloggi accessibili, inserento tecnologie e soluzioni progettuali che rispecchiano i principi dell’Universal Design per migliorare l’accessibilità degli ambienti.

È già attivo anche un servizio di consulenza per privati e professionisti, è possibile contattare CRABA via email all’indirizzo craba@ledha.it o telefonicamente chiamando il numero 02-65.70.425.

Varsavia: la città d’Europa più accessibile ai disabili

La Commissione Europea, nell’ambito della decima edizione dell’Access City Award, premia Varsavia come città più accessibile d’Europea, seguita da Castello de la Plana (Spagna) e Skelleftea (Svezia).

Durante la Conferenza annuale europea delle persone con disabilità, che si è tenuta a Bruxelles promossa dalla Commissione europea, in collaborazione con lo European disability Forum, sono stati assegnati i premi alle città che hanno compiuto più sforzi per garantire a tutta la popolazione (indipendentemente dall’età, mobilità o capacità) l’accesso alle risorse e ai servizi offerti dalla città: dall’abbattimento delle barriere architettoniche, tramite anche l’installazione di montascale o ascensori, fino a progetti più specifici per promuovere, diffondere e condividere esempi di buona pratica finalizzati a consentire l’accesso alla vita della città alle persone disabili.

La capitale Polacca si è distinta per aver migliorato considerevolmtente e in breve tempo la propria accessibilità alle persone disabili, diventando un esempio e un modello per tutte le altre città.

Oltre alle prime tre classificate, sono state premiate anche altre realtà che si sono distinte per progetti volti a migliorare lo svolgimento delle attività quotidiane alle persone disabili:

  • La Canea (Grecia) per l’uso della tecnologia per fornire parcheggi accessibili;
  • Tartu (Estonia) per l’approccio dal basso all’accessibilità;
  • Évreux (Francia) per il lavoro svolto sulle disabilità nascoste.

“San Siro per tutti”, per uno stadio accessibile

Il Milan ha presentato il progetto “San Siro per tutti“, impegnandosi attivamente per rendere l’esperienza allo stadio di Milano accessibile al maggior numero di appassionati, con disabilità motorie, ipovedenti o non udenti.

Il progetto è già attivo dalla prima giornata di campionato della stagione 2020 e prevede diverse iniziative volte a garantire uan migliore esperienza allo stadio a tutte le tipologie di persone:

  • abbattimento delle barriere architettoniche presenti;
  • posti gratuiti per persone con disabilità motorie: tramite un servizio di prenotazione dedicato e la presenza di postazioni specifiche all’interno dello stadio, che facilitino gli la circolazione delle sedie a rotelle e gli spostamenti dei tifosi con difficoltà motorie;
  • creazione di un settore dedicata alle persone cieche o ipotedenti, per i quali sarà previsto un servizio di audiodescrizione dettagliato della partita;
  • presenza di un team di steward specifico per fornire assistenza ai tifosi non vedenti e ipovedenti durante tutta la loro permanenza allo stadio.

Un progetto per eliminare non solo le barriere architettoniche, ma anche i pregiudizi e per permettere anche alle persone con disabilità di poter seguire la propria squadra del cuore, trascorrendo un’esperienza magica all’interno dello stadio.