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Tag: disabilità

Alex Zanardi batte il record mondiale di Triathlon

Alex Zanardi, pluricampione paraolimpico, compie un’impresa pazzesca all’Ironman Italy Emilia-Romagna, che si è tenuto a Cervia il 19 settembre 2019 e chiude la gara di Triathlon in 8 ore 25 minuti e 30 secondi.

Il 52enne campione bolognese continua a stupire, dopo aver vinto due ori nel campionato mondiale di Paraciclismo di Emmen nel cronometro individuale e in staffetta, percorre in meno di 8 ore e mezza 3,86 km a nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa e ritocca ulteriormente il proprio record (8h 26m06s).

Alex Zanardi è un pilota automobilistico, che in seguito ad un grave incidente in pista, ha subito l’amputazione di entrambe le gambe; da allora ha intrapreso una nuova carriera sportiva nel paraciclismo, dove attualmentente corrre in handbike, e ha partecipato a varie manifestazioni per atleti disabili.

Bebe Vio vince l’oro ai Mondiali Paraolimpici 2019

Un’altra vittoria per l’atleta paraolimpica Bebe Vio, che ai Mondiali Paraolimpici in corso a Cheongju, in Corea del Sud, conquista la sua terza medaglia d’oro nel fioretto femminile categoria B.

Dopo l’Ungheraia nel 2015 e Roma nel 2017, questo è il terzo titolo mondiale per la giovane campionessa paraolimpica italiana.

Sono contenta perché non è facile confermarsi. Passano gli anni, cambiano le avversarie ed è sempre più difficile e per questo anche più divertente. Io sto lavorando per cambiare e migliorare la mia scherma ed i risultati dicono che stiamo facendo un buon lavoro» è il commento a caldo di Bebe, subito dopo la vittoria.

Bebe Vio è una schermitrice italiana campionessa paraolimpica, mondiale ed europea di fioretto individuale, Bebe è nata nel 1997 a Venezia e pratica il fioretto fin dall’età di 5 anni; quando ha 11 anni viene colpita da una meningite fulminante e dovette subire l’amputazione delle gambe e di emtrambi gli avambracci. Grazie a una speciale protesi riuscì a riprendere l’attività sportiva anche a livello agonistico. Da allora si è impegnata nella promozione e nella diffusione della conoscenza del scherma su sedie a rotelle e dello sport paraolimpico.

Fonte: Corriere.

Mondiali Nuoto Paraolimpico 2019 all’insegna dell’accessibilità

Si sono conclusi domenica i Mondiali di Nuoto Paraolimpico 2019, che si sono tenuti a Londra al London Aquatics Centre, una struttura costruita nel 2012 per ospitare le olimpiadi e le paraolimpiadi, e che ha visto la nazionale italiana di nuoto paraolimpico aggiudicarsi il primo posto nel medagliere con un risultato storico.

La nazionale italiana di nuoto è riuscita a conquistare ben 50 medaglie: 20 ori, 18 argenti e 12 bronzi; superando i team di Stati Uniti, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Russia.

L’Italia del nuoto paralimpico, conquistando la vetta del Medagliere dei Mondiali di Londra (20 ori, 18 argenti e 12 bronzi) ha scritto un altro pezzo di storia dello sport internazionale. Un successo che ci proietta in cima al mondo come eccellenza sportiva. Si tratta di un risultato frutto dello straordinario lavoro messo in campo dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, guidata dal Presidente Roberto Valori, e da un team eccezionale coordinato dal CT Riccardo Vernole. Questo gruppo ha saputo costruire, negli ultimi anni, le basi di un successo incredibile“, ha dichiarato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.

London Aquatics Center, una struttura accessibile

I mondiali di nuoto paraolimpico si sono tenuti nella struttura costruita nel 2012 per ospitare i giochi olimpici e paraolimpici, e comprende due vasche di 50 metri per il nuoto e una piscina di 25 metri per i tuffi. L’architetto Zaha Hadid ha progettato già nel 2008 un impianto inclusivo e accessibile, senza rampe, montascale o piattaforme elevatrici.

Tutti gli spazi sono stati realizzati per essere fruiti anche da persone disabili: gli spogliatoi, i bagni e anche gli spalti che accolgono due milioni di visitatori prevedono ampi passaggi e una totale assenza di barriere architettoniche.

Fonte: Repubblica e Disabili.com

Spiagge per disabili: stabilimenti accessibili per un mare per tutti

Le spiagge per disabili sono una realtà sempre più diffusa sul territorio italiano; ogni anno strutture turistiche e stabilimenti balneari si impegnano a realizzare impianti e servizi per rendere accessibili le spiagge e il mare anche alle persone disabili in carrozzina, con mobilità ridotta o non vedenti.

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Spiagge per disabili: cosa serve?

Per consentire alle persone disabili vacanze accessibili che comprendano l’utilizzo della spiaggia e delle aree dello stabilimento balneare è necessario dotare la struttura di alcuni accorgimenti e impianti per facilitare gli spostamenti e le attività alle persone in carrozzina e con disabilità.

  • ingresso accessibile: l’ingresso allo stabilimento e alla spiaggia per disabili deve essere adatto al passaggio di carrozzine o sedie a rotelle
  • bagni attrezzati per disabili: nello stabilimento deve essere presente almeno un bagno per disabili, con sanitari e spazi adatti alle loro esigenze.
  • spogliatoi e docce per disabili: gli spogliatoi e le zone doccia devono prevedere passaggi adatti alle carrozzine, attaccapanni e attrezzature alla giusta altezza, corrimani e pavimenti antiscivolo per garantire la massima sicurezza alle persone che ne usufruiscono.
  • passerelle e piazzole idonee: all’interno dello stabilimento le passerelle e le piazzole degli ombrelloni devono essere di dimensioni adatte alle carrozzine per disabili.
  • sedia e lettini per disabili adatti alla sabbia: esistono diversi modelli di sedie a rotelle e lettini per disabili adatti allo spostamento su sabbia e addirittura all’ingresso in acqua.
  • pavimenti tattili e mappe in braille dello stabilimento: per consentire l’accesso e l’utilizzo della spiaggia anche a persone non vedenti.
  • rampe speciali di accesso al mare che consentono alle persone disabili in carrozzina di poter fare il bagno in mare con facilità e sicurezza.
  • montascale o pedane per superare eventuali barriere architettoniche presenti nello stabilimento come gradini o piccoli dislivelli.

Rendere accessibile il proprio stabilimento balneare rappresenta una grossa opportunità per tutti e garantisce una maggiore presenza di spiagge per disabili, per un mondo sempre più inclusivo e capace di soddisfare le esigenze di tutti.

Stabilimenti balneari per disabili in Italia

Nel territorio italiano, sempre più stabilimenti decidono di dotarsi di impianti e attrezzature per disabili, anche in seguito a leggi regionali che impongono una serie di obblighi a strutture turistiche come hotel, villaggi, campeggi e stabilimenti balneari per rispondere alle esigenze del turismo e delle spiagge accessibili a persone disabili, anziane o con difficoltà motorie.

Di seguito l’elenco suddiviso per regioni e province delle principali spiagge per disabili presenti in Italia.

Abruzzo: Spiagge accessibili disabili

Chieti:

  • Costa dei Trabocchi
  • Foce, San Vito Marina
  • Fossacesia
  • Rocca San Giovanni Spiaggia di Rocca S.Giovanni
  • Torino di Sangro, Morge
  • Vasto Dune di Vasto

Teramo:

  • Giulianova, Lido FAND
  • Pineto Spiaggia di Pineto
  • Alba Adriatica Spiaggia di Martinsicuro

Pesaro:

  • Montesilvano

Basilicata: Spiagge accessibili disabili

Macerata:

  • Policoro noleggio gratuito sedia da mare JOB

Potenza:

  • Maratea
  • Calette di Maratea
  • Spiaggia Calaficarra
  • Spiaggia della Gnola
  • Spiaggia di Cala Jannita

Calabria: Spiagge accessibili disabili

Reggio Calabria:

  • Roccella Jonica
  • Bagnara Calabra
  • Cala Janculla, Costa Viola
  • Lido Sciao Beach a Bocale I di Reggio Calabria

Cosenza:

  • Belvedere Marittimo

Crotone:

  • Capo Piccolo Isola di Capo Rizzuto Crotone

Catanzaro:

  • Catanzaro, Spiaggia di Giovino Valentino Beach Club

Campania: Spiagge accessibili disabili

Napoli:

  • Miseno (Bacoli)
  • Capri
  • Grotta Verde e dello Champagne
  • Il Salto di Tiberio
  • Spiaggia dell’Arsenale

Sassari:

  • Pollica – Spiaggia di Pollica
  • Praiano
  • Centola – Spiaggia di Palinuro
  • Amalfi – Conca dei Marini
  • Pisciotta
  • Conca dei Marini
  • Amalfi

Emilia Romagna: Spiagge accessibili disabili

Ferrara:

  • Comacchio
  • Lido di Volano
  • Spiaggia Ancona di Bellocchio

Ravenna:

  • Pinarella di Cervia
  • Spiaggia di Marina Romea
  • Spiaggia di Porto Corsini
  • Spiaggia Ex Colonia CRI
  • Spiaggia Ex Colonia Varese

Rimini:

  • Cattolica: Bagni 33
  • Riccione: Bagno Secondo 32 e Bagno Giulia 85
  • Rimini: Bagno 27
  • Rimini nord: Bagno Egisto 38
  • Marinagrande di Viserba: Marina
  • Rivabella: Vatikaki
  • Rimini: Beach 33 (aderisce al progetto Friendly Autismo Beach), Kakemo beach, Spiaggia 63°, Spiaggia 80
  • Villa Marina – Bellaria-Igea Marina

Friuli Venezia Giulia: Spiagge accessibili disabili

  • Lignano
  • Grado

Lazio: Spiagge accessibili disabili

Roma:

  • Ostia
  • Ladispoli: Spiaggia di Torre Flavia
  • Focene (Fiumicino): Spiaggia La Madonnina

Viterbo:

  • Montalto di Castro
  • Spiagge delle Murelle
  • Spiaggia delle Graticciate
  • Tarquinia
  • Saline di Tarquinia: Bagni di Sant’Agostino

Latina:

  • San Felice del Circeo: Centro ferie Salvatore

Liguria: Spiagge accessibili disabili

Genova:

  • Rapallo: Spiaggia del Pozzetto
  • Santa Margherita Ligure: spiaggette di Santa Margherita
  • Sestri Levante
  • Spiaggia del Pozzetto
  • Moneglia

La Spezia:

  • Vernazza

Savona:

  • Pietra Ligure
  • Finale Ligure
  • Loano

Marche: Spiagge accessibili disabili

Ancona:

  • Sirolo: Spiaggia del Conero-Mezzavalle
  • Spiaggia delle Due Sorelle
  • Senigallia

Fermo:

  • Pedaso

Ascoli Piceno:

  • Cupra Marittima
  • San Benedetto del Tronto

Molise: Spiagge accessibili disabili

Campobasso:

  • Tremoli: Lido Panfilo

Puglia: Spiagge accessibili disabili

Brindisi: 

  • Ostuni: Spiaggia del Fiume Morello
  • Spiaggia di Torre Pozzella
  • Spiaggia del Fiume Morello
  • Spiaggia di Torre Pozzella in loc. Ostuni
  • Fasano

Lecce:

  • Otranto: Approdo di Enea
  • Baia dell’Orte
  • Le Piscine di S. Cesarea
  • Spiaggia degli Alimini
  • Melendugno: Falesie di Sant’Andrea
  • Spiaggia delle Cesine
  • Gallipoli: Baia del Pizzo – Lido di Foggi
  • Torre dell’orso lido la pineta

Bari:

  • S. Spirito stabilimento balneare “Il Titolo”
  • Polignano

Sardegna: Spiagge accessibili disabili

Sassari:

  • Platamona
  • Porto Foghe
  • Cala li Cossi
  • Calette di Tinnari
  • Capo Testa
  • Isola di Coluccia
  • Rena Bianca
  • Spiaggia di Rena Majore
  • Valle della Luna
  • Stintino
  • Cala S. Andrea
  • Spiaggia delle Saline
  • Spiaggie di Lampianu
  • Cala Petra Ruja
  • Razza di Iuncu
  • Spiaggia dell’Ulticeddu
  • Argentiera, Porto Palmas e Porto Ferro

Nuoro:

  • Posada: La caletta; Su tiriartzu
  • Cala Goloritzè
  • Cala Luna
  • Cala Sisine
  • S. Maria Navarrese
  • Bosa
  • Compoltitu
  • S’Aba Druche
  • Siniscola: Berchida

Ogliastra:

  • Baunei

Oristano:

  • Porto Alabe

Cagliari:

  • Domus de Maria
  • Chia, Su Giudeu e Cala Cipolla
  • Nora
  • Spiaggia di Santa Margherita di Pula
  • Spiaggie di Teulada e di Capo Malfitano
  • Arbus
  • Cala Domestica
  • Dune di Scivu
  • Spiaggia di Piscinas
  • Spiaggia di Torre dei Corsari e della Costa Verde
  • Capo Comino; La Caletta
  • Villasimius
  • 2,3,2
  • Costa Rei
  • Feraxi
  • Silias o S’Ilixi
  • Spiaggia del Giunco
  • Spiaggia di Porto Sa Ruxi
  • Spiaggia di Punta Molentis
  • Spiaggia dello Spalmatore
  • Spiaggia di Cala Lunga
  • Spiaggia di Guidi
  • Pula
  • Chia, Su Giudeu e Cala Cipolla
  • Nora
  • Spiaggia del Poetto
  • Spiaggia di Santa Margherita di Pula

Carbonia-Iglesias:

  • Sant’Anna Arresi: Spiaggia di Porto Pino
  • Carloforte

Olbia-Tempio:

  • Santa Teresa di Gallura
  • Arzachena

Sicilia: Spiagge accessibili disabili

Messina:

  • Santa Marina Salina
  • Spiaggia di Salina
  • Brolo – Spiaggia di Brolo

Trapani:

  • San Vito lo Capo: Spiaggia di Macari; Spiaggia dello Zingaro; Spiaggia di S. Vito Lo Capo
  • Campobello di Mazara
  • Cala dei Turchi
  • Capo Feto
  • Castelvetrano
  • Cala dei Turchi
  • Capo Feto

Siracusa:

  • Noto
  • Cala Mosche
  • Penisola della Maddalena
  • Punta Asparano
  • Spiaggia dei Vendicari
  • Spiaggia di Agnone
  • Spiaggia di Gallina
  • Spiaggia do’Iancu

Catania:

  • La Playa
  • Spiaggia di Foce Simeto

Agrigento:

  • Pergole, Torre di Monterosso
  • Punta Bianca
  • Monte Grande

Ragusa:

  • Ragusa:Punta Braccetto; Spiaggia di Randello; Spiaggia della Riserva Foce dell’Irmino
  • Scicli: Spiaggia di Sampieri; Spiaggia di Costa di Carro; Spiaggia della Riserva Foce dell’Irmino

Toscana: Spiagge accessibili disabili

Grosseto:

  • Castiglione della Pescaia
  • Spiaggia delle Marze
  • Spiaggia delle Rocchette
  • Spiaggia di Punta Ala
  • Scarlino: Cala violina
  • Grosseto
  • Spiaggia delle Marze: Giglio, Grifomare, Il Faro, Dolce Vita, Tropical, Nettuno, Moderno, La Rotonda, Sirena, Miramare, Moreno Beach.
  • Magliano in Toscana: Cala di forno
  • Capalbio: Spiaggia di Chiarone
  • Follonica
  • Spiaggia di Punta Ala: Bagno Golfo, il Bagno Briciola, Bagno Cerboli, Bagno Oasi
  • Orbetello
  • Spiagge del Parco Naturale della Maremma
  • Spiagge della Feniglia
  • Spiaggia di Chiarone
  • Spiaggia di Isola Rossa

Livorno:

  • Spiagge Parco della Sterpaia
  • Viareggio, Bagno eugenia, Bagno stella
  • Castagneto Carducci
  • Spiaggia del Seggio
  • Spiaggia di Rimigliano
  • Spiaggia Lunga

Veneto: Spiagge accessibili disabili

Venezia:

  • Caorle:Spiaggia della Brussa
  • Bibione
  • Jesolo: Lido Nemo, Green Beach, Oro Beach

Rovigo:

  • Rosolina Mare: Arcobaleno, Primavera, Tamerici

Giochi per tutti: il nuovo omino Lego in sedia a rotelle

Lego, l’azienda svedese di mattoncini più famosa al mondo, ha presentato alla Nuremberg Toy Fair, importante fiera internazionale dedicata al mondo dei giocattoli, un nuovo omino Lego: un ragazzo seduto su una sedia rotelle accompagnato da un cane guida.

Si tratta di un nuovo personaggio, ideato e creato per soddisfare l’esigenza dei tantissimi bambini disabili di vedersi rappresentati dai personaggi del gioco Lego e per aiutare a modificare la percezione culturale della disabilità, educando i più piccoli, e non solo, alla diversità e alle differenze.

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Il primo personaggio disabile Lego Duplo

Non è la prima volta che Lego crea un personaggio disabile, già nel 2015, infatti, aveva presentato un omino anziano in carrozzina accompagnato da una figura più giovane che spingeva la sedia a rotelle. Questo omino faceva parte della serie Lego Duplo rivolta ai bambini in età prescolare ed era parte di una collezione ideata per educare i più piccoli alle differenze e far conoscere loro una serie di professioni che prima non erano rappresentate fra gli omini Lego della serie, come per esempio il poliziotto o il dottore.
L’intento era quello di invitare i bambini più piccoli a scoprire l’importanza di aiutare gli altri, proprio per questo l’anziano in carrozzella era accompagnato da un personaggio più giovane.

Il nuovo omino disabile, pur suscitando entusiasmo per la scelta dell’azienda svedese di includere personaggi di questo tipo nel gioco, incontrò numerose critiche perchè l’omino in carrozzina era anziano e non rappresentava le fasce più giovani di giocatori. Diverse associazioni che si occupano di diritti umani fecero notare che il messaggio lanciato da Lego poteva essere male interpretato: non solo le persone anziane, infatti, potevano avere handicap o difficoltà di movimento, la disabilità non è solo una conseguenza dell’età.

La campagna di #ToyLikeMe e il nuovo omino Lego disabile

Non furono solo le critiche al primo personaggio Lego disabile a portare alla creazione del nuovo omino disabile in carrozzina presentato alla fiera di Norimberga, l’associazione #ToyLikeMe da anni invita le più grandi aziende produttrici di giocattoli a creare giochi e personaggi in cui i bambini disabili possano riconoscersi. Proprio per questo era stata creata una petizione su Change.org, firmata da più di 20mila persone, per invitare proprio la Lego a produrre un omino con disabilità. L’azienda produttrice ha così deciso di accogliere il richiesta e ha dato vita al un nuovo omino Lego in carrozzina, un ragazzo giovane moderno e allegro, incontrando questa volta l’approvazione e il favore del pubblico.

Piscine accessibili: lo sport è un diritto di tutti

La legge garantisce il diritto di praticare sport a tutte le persone, comprese le persone con disabilità transitoria o permanente: il decreto ministeriale 236 del 1989, infatti, impone l’obbligo di rendere accessibili anche ambienti destinati ad attività sportive, come per esempio le piscine.

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Tutti gli edifici che ospitano al loro interno attività sportive, comprese palestre privati, stadi, palazzetti e piscine devono quindi prevedere ingressi e percorsi che consentano ai disabili in carrozzina e alle persone con ridotta capacità motoria di accedere agli ambienti interni e fruire degli spazi e delle attrezzature presenti, oltre a questo nella struttura deve essere presente almeno un bagno per disabili in ogni piano della struttura.

Piscine accessibili: cosa serve

Una piscina accessibile deve garantire l’accesso e l’utilizzo delle vasche alle persone disabili, che devono quindi trovare spazi e attrezzature adeguate al passaggio di una carrozzina, ma anche impianti di sollevamento e rampe che consentano di entrare in piscina in modo sicuro.

L’accessibilità di un edificio inizia nel parcheggio, dove devono essere presenti dei posti riservati alle persone con disabilità, di norma questi spazi devono trovarsi vicino all’ingresso.

Oltre a questo sarà necessario prevedere:

  • percorsi e spazi adatti al passaggio di una carrozzina
  • bagni e spogliatoi che consentano alle persone disabili di muoversi con facilità
  • ingresso alle vasche facilitato da rampescalette o sollevatori meccanici
  • percorsi tattici per le persone ipovedenti o cieche
  • se sono presenti rampe di scale o dislivelli elevati si può prevedere la presenza di un ascensore o un montascale con pedana, adatto anche al trasporto di carrozzelle.

Sicurezza per tutti

La piscina è un luogo che può diventare particolarmente pericolo anche per le persone che non presentano difficoltà motorie, l’ambiente umido e la presenza dell’acqua, infatti, può rendere i pavimenti particolarmente scivolosi. Proprio per questo i pavimenti presenti all’interno degli ambienti devono essere antiscivolo. Anche la presenza di corrimani è fondamentale, non solo in presenza di gradini o rampe, ma anche nei bagni o nei corridoi, il corrimano può evitare scivolamenti e cadute pericolose e fornire un appoggio sicuro alle persone che ne hanno bisogno.

I benefici del nuoto e della riabilitazione in acqua

Il nuoto è uno sport con pochissime controindicazioni e moltissimi benefici per tutti, fra cui:

  • sviluppo della resistenza e della flessibilità di muscoli e legamenti
  • favorimento di uno sviluppo equilibrato muscolo-scheletrico
  • aiuto nella perdita e nel controllo del peso essendo lo sport con il maggior consumo di calorie
  • supporto per la salute del cuore: nuotare dona energia al cuore prevenendo il rischio di patologie cardiache e rafforza i muscoli pettorali, delle spalle e degli arti
  • riduzione dello stress grazie alla produzione di endorfine e donando una sensazione di rilassamento non solo per il corpo, ma anche per la mente.

Le attività in acqua, soprattutto gli esercizi riabilitativi con terapisti esperti, possono essere molto importanti per le persone disabili o con ridotte capacità motorie: l’acqua, infatti, permette una maggiore possibilità di movimento, caricando meno peso sulle parti lese, il corpo infatti risulta più leggero. La riabilitazione in acqua consente di ridurre il dolore, di migliorare la postura e di effettuare esercizi e movimenti più efficaci per il benessere della persona.

Invalidità civile e handicap: quali differenze?

Spesso ci si confonde fra invalidità civile e handicap, pensando che uno sia la conseguenza dell’altro o viceversa. In realtà non è così, queste due particolari condizioni sono regolamentate da legge differenti e permettono l’accesso a diverse tipologie di benefici e diritti che hanno conseguenze differenti sulla quotidianità e sulla vita delle persone e dei loro familiari.

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Handicap e invalidità civile: facciamo chiarezza

Per prima cosa è necessario definire l’handicap dall’invalidità civile:

  • handicap: minoranza fisica, psichica o sensoriale, di diverso entità e gravità, permanente o transitoria, che determina uno svantaggio sociale e impedisce alla persona portatrice di questo handicap il normale apprendimento, le relazioni sociali quotidiane e l’integrazione lavorativa.
  • invalidità civile: impossibilità o difficoltà di una persona a svolgere determinate azioni quotidiane come per esempio svolgere un’attività lavorativa, a causa di limitazioni fisiche, psichiche, intellettive o sensoriali (udito o vista generalmente). Il riconoscimento di una percentuale di invalidità consente di accedere a prestazioni assistenziali e a benefici previdenziali come per esempio la pensione di invalidità.

L’invalidità civile può sussistere anche in totale assenza di handicap, mentre quest’ultimo molto spesso determina una percentuale di invalidità civile, anche piccola.

Normativa di riferimento

Il riconoscimento di un handicap e quello di invalidità civile devono entrambi essere richiesti all’INPS tramite invio telematico della documentazione rilasciata dal proprio medico curante, in entrambi i casi il riconoscimento verrà rilasciato dopo una visita di accertamento effettuata da una commissione designata dall’ente statale, che rilascerà il certificato di invalidità e di handicap.

Dal punto di vista normativo e legislativo il riconoscimento di invalidià civile e l’accesso quindi ai benefici e ai diritti conseguenti, viene regolamentato dalla legge n.118 del 30 marzo 1971, mentre la Legge 104 del 1992 tutela i diritti di libertà, autonomia e integrazione delle persone portatrici di handicap e delle loro famiglie.

Benefici e diritti dell’invalidità civile

A seconda della percentuale di invalidità riconosciuta è possibile accedere a prestazioni assistenziali e benefici economici di vario genere: come l’esenzione del ticket sanitario, la pensione di invalidità e di inabilità, l’assegno sociale per gli invalidi civili o l’indennità di frequenza per i minori invalidi di civili.

Sono previsti inoltre agevolazioni in ambito lavorativo per le persone a cui è stata riconosciuta una percentuale di invalidità:

  • congedo per cure che riguardano la propria infermità;
  • priorità di scelta della sede disponibile dove svolgere la propria mansione per i lavoratori statali;
  • inserimento nella lista delle categorie protette per cui è previsto un collocamento mirato e agevolato;
  • quote di riserva previste per legge: a seconda della dimensione, l’azienda è tenuta ad assumere un numero di lavoratori appartenenti alle cateforie protette.