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Tag: Anziani

Paura di cadere? 5 soluzioni per la tua sicurezza

La propria casa dovrebbe essere un rifugio, un luogo di comfort e sicurezza. Tuttavia, per molti anziani e persone con mobilità ridotta, può trasformarsi in un labirinto di potenziali pericoli, dove ogni passo è accompagnato dalla paura di cadere. Questa ansia, spesso sottovalutata, non solo limita l’indipendenza fisica, ma erode profondamente la fiducia in sé stessi e la qualità della vita. Le cadute rappresentano un problema di sanità pubblica significativo: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, circa un terzo degli over 65 cade almeno una volta all’anno, e questa percentuale aumenta con l’età. Ma la buona notizia è che molte di queste cadute sono prevenibili.

Attraverso un attento adattamento della casa e l’adozione di strategie mirate alla prevenzione delle cadute, è possibile trasformare l’ambiente domestico in uno spazio che promuova la sicurezza degli anziani e restituisca la libertà di muoversi con serenità. In questo articolo, esploreremo come affrontare la paura di cadere, identificare i rischi, adottare soluzioni pratiche e tecnologiche come i montascale e altri ausili per la mobilità, e l’importanza del supporto psicologico e della domotica per anziani in questo percorso verso una ritrovata autonomia.

La paura di cadere (basofobia): un nemico invisibile con conseguenze reali

La paura di cadere, scientificamente nota anche come basofobia o ptophobia, è molto più di una semplice preoccupazione. È un’ansia persistente e spesso invalidante che può insorgere dopo una caduta pregressa o anche solo per la consapevolezza di una maggiore fragilità fisica. Questa paura, se non affrontata, può innescare un circolo vizioso: per timore di cadere, la persona riduce la propria attività fisica, portando a un indebolimento muscolare e a una perdita di equilibrio, che a loro volta aumentano il rischio effettivo di caduta.

Le conseguenze psicologiche della basofobia sono significative e si manifestano in vari modi. La persona può sperimentare una progressiva perdita di fiducia in sé stessa, sentendo di non avere più il controllo del proprio corpo e del proprio ambiente, il che può minare profondamente l’autostima. La costante preoccupazione e la limitazione delle attività possono sfociare in stati di ansia e depressione.

Un’altra conseguenza frequente è l’isolamento sociale, poiché la paura di uscire di casa o di muoversi anche all’interno delle mura domestiche riduce le interazioni sociali, portando a solitudine. Questo si traduce spesso in una maggiore dipendenza dagli altri, una condizione vissuta con frustrazione da chi era abituato alla propria autonomia. In definitiva, l’incapacità di svolgere attività quotidiane o di dedicarsi ai propri hobby a causa della paura impatta negativamente sulla qualità della vita generale.

Comprendere le radici e le manifestazioni della basofobia è il primo passo per affrontarla. Non si tratta di una debolezza, ma di una reazione umana a una percepita minaccia alla propria incolumità. Riconoscerla e parlarne apertamente con familiari, amici o professionisti sanitari è fondamentale per iniziare un percorso di recupero della fiducia. Se vuoi saperne di più sulle conseguenze psicologiche della disabilità, leggi il nostro articolo dedicato.

Identificare i rischi domestici: un’analisi attenta per una casa più sicura

La maggior parte delle cadute negli anziani avviene all’interno delle mura domestiche, spesso a causa di pericoli ambientali facilmente eliminabili o modificabili. Un’attenta valutazione della propria casa è essenziale per la prevenzione delle cadute. Tra i principali rischi da identificare, i pavimenti giocano un ruolo cruciale: tappeti non fissati o con bordi rialzati, superfici scivolose soprattutto in bagno e cucina, soglierialzate tra stanze e il disordine sparso sono tra le cause più comuni di inciampo. Le scale rappresentano un altro punto critico, con gradini irregolari, assenza di corrimano o corrimano instabili, scarsa illuminazione delle rampe e oggetti lasciati sui gradini che aumentano esponenzialmente il pericolo; possono diventare una fonte di grande ansia e un ostacolo insormontabile.

Una scarsa illuminazione generale, specialmente di notte o in zone di passaggio come corridoi e scale, rende difficile vedere gli ostacoli, e interruttori della luce difficili da raggiungere o mal posizionati aggravano il problema. Il bagno, con le sue superfici bagnate e scivolose nella doccia o nella vasca, l’assenza di maniglioni di sostegno e sanitari di altezza non adeguata, può diventare un luogo particolarmente pericoloso.

Anche la cucina nasconde insidie, come liquidi versati sul pavimento, oggetti riposti in posizioni scomode che richiedono sforzi o l’uso di sgabelli, e cavi elettrici volanti. Infine, l’arredamento stesso può contribuire al rischio: mobili instabili usati come appoggio, spigoli vivi e un eccessivo affollamento che restringe i passaggi sono potenziali pericoli. Non da ultimo, le calzature inadatte, come ciabatte aperte, pantofole lisce o scarpe con tacchi alti indossate in casa, aumentano il rischio di scivolare o inciampare.

Prendersi il tempo per ispezionare ogni stanza, magari con l’aiuto di un familiare o di un terapista occupazionale, permette di stilare un elenco di modifiche necessarie per un efficace adattamento della casa e per garantire la sicurezza degli anziani. Diverse risorse online, come quelle offerte da Mobility Care o PuntoSicuro, offrono checklist e consigli utili per questa fase.

Soluzioni pratiche per la sicurezza in casa: piccoli cambiamenti, grandi risultati

Una volta identificati i rischi, è possibile intervenire con una serie di soluzioni pratiche, molte delle quali a basso costo, che possono fare una grande differenza nella prevenzione delle cadute. Per quanto riguarda l’illuminazione, è fondamentale aumentarla in tutte le stanze, magari utilizzando lampadine LED a basso consumo di wattaggio superiore, e installare luci notturne automatiche nei punti strategici come corridoi, camere e bagni. Gli interruttori dovrebbero essere facilmente accessibili.

Per rendere i pavimenti e i tappeti più sicuri, è consigliabile rimuovere quelli non necessari o fissarli saldamente con nastro biadesivo antiscivolo. È importante evitare la cera sui pavimenti, pulire subito eventuali liquidi versati e utilizzare strisce o tappetini antiscivolo nelle zone umide. Eventuali dislivelli dovuti a soglie possono essere eliminati o mitigati con piccole rampe.

Le scale richiedono particolare attenzione: corrimano robusti su entrambi i lati, estesi oltre il primo e l’ultimo gradino, sono essenziali, così come una buona illuminazione con interruttori a entrambe le estremità. Strisce antiscivolo sui bordi dei gradini e la totale assenza di oggetti sulle rampe completano le misure di sicurezza.

L’installazione di ausili per la mobilità e supporti come maniglioni di sostegno in bagno, vicino al letto e in altri punti chiave, è fortemente raccomandata. Se prescritti, bastoni o deambulatori devono essere della misura giusta e ben mantenuti. Sedili per doccia e rialzi per WC possono facilitare l’igiene personale.

Mantenere l’ordine e una buona organizzazione degli spazi è cruciale: i passaggi devono essere liberi da ingombri e cavi, e gli oggetti di uso frequente dovrebbero essere facilmente raggiungibili. Infine, indossare calzature adeguate anche in casa – ben aderenti, con suola antiscivolo e tacco basso – è una semplice ma efficace abitudine preventiva. Questi accorgimenti contribuiscono a creare un ambiente domestico significativamente più sicuro, riducendo le occasioni di inciampo o scivolamento e aiutando a mitigare la paura di cadere.

Tecnologie assistive e domotica: un aiuto hi-tech per la sicurezza e l’autonomia

Oltre agli adattamenti ambientali più tradizionali, la tecnologia moderna offre un ventaglio sempre più ampio di soluzioni per migliorare la sicurezza degli anziani e supportare l’autonomia. La domotica per anziani e le tecnologie assistive possono fare una grande differenza. Tra queste, il montascale si rivela una soluzione trasformativa per chi ha difficoltà con le scale o le vive con ansia. Questi dispositivi, installati direttamente sulla scala esistente, permettono di superare i dislivelli in totale sicurezza e comfort. Aziende specializzate come Archimede Montascale offrono soluzioni personalizzate per ogni tipo di scala, integrando caratteristiche di sicurezza avanzate, eliminando così una delle principali fonti di paura di cadere e restituendo l’accesso completo all’abitazione.

Altri strumenti tecnologici includono sensori di caduta e sistemi di allarme, dispositivi indossabili o ambientali che rilevano una caduta e allertano i soccorsi. I sistemi di illuminazione intelligente, che si attivano con il movimento o sono programmabili, garantiscono passaggi sempre illuminati. Gli assistenti vocali permettono di controllare vari dispositivi domestici e fare chiamate di emergenza con semplici comandi vocali, riducendo la necessità di movimento. Videocitofoni intelligenti e serrature elettroniche aumentano la sicurezza e il comfort permettendo di gestire l’accesso alla casa senza doversi alzare, mentre i dispenser automatici di farmaci aiutano nella corretta gestione delle terapie. L’integrazione di queste tecnologie, valutando attentamente le reali necessità, può contribuire a creare un ambiente “intelligente” che supporta attivamente la prevenzione delle cadute e promuove una maggiore indipendenza.

Esercizi e attività per migliorare equilibrio e forza muscolare

Un corpo più forte e un migliore equilibrio sono difese naturali contro le cadute. Anche se la paura di cadere può portare a una riduzione dell’attività, è fondamentale contrastare questa tendenza con un programma di esercizi mirati, sempre sotto consiglio medico o fisioterapico. Attività specifiche per l’equilibrio, come il Tai Chi o lo yoga dolce, o semplici esercizi come stare su una gamba sola con un supporto vicino, possono migliorare significativamente la stabilità.

Il rinforzo della forza muscolare, specialmente nelle gambe, caviglie e core, è cruciale e può essere ottenuto con esercizi con pesi leggeri, fasce elastiche o movimenti come alzarsi e sedersi ripetutamente da una sedia. Anche la flessibilità è importante per movimenti fluidi e sicuri, e può essere mantenuta con uno stretching dolce e regolare. Infine, la camminata regolare, se possibile e sicura, aiuta a mantenere la forma fisica generale e la coordinazione. È importante iniziare gradualmente, aumentando l’intensità e la durata degli esercizi in modo progressivo e ascoltando sempre il proprio corpo. La consulenza di un fisioterapista può aiutare a definire un programma personalizzato e sicuro.

Supporto emotivo: il ruolo cruciale della famiglia e dei caregiver

Affrontare la paura di cadere e le limitazioni fisiche non è solo una questione di adattamenti ambientali o di esercizi. Il supporto psicologico ed emotivo gioca un ruolo determinante. Familiari e caregiver possono contribuire significativamente attraverso un ascolto attivo ed empatico, validando i timori della persona senza minimizzarli. È importante offrire un incoraggiamento positivo, sostenendo gli sforzi per rimanere attivi e indipendenti e celebrando i piccoli successi. Il coinvolgimento nelle decisioni riguardanti l’adattamento della casa o l’adozione di ausili aumenta il senso di controllo e l’accettazione delle soluzioni. 

Pazienza e comprensione sono fondamentali, poiché il percorso per superare la paura e adattarsi ai cambiamenti può richiedere tempo. Se la paura è particolarmente intensa o se emergono segni di ansia o depressione, non bisogna esitare a suggerire un consulto con professionisti come medici, psicologi o terapeuti; anche i gruppi di supporto possono offrire un valido aiuto. Creare un ambiente domestico che non sia solo fisicamente sicuro, ma anche emotivamente supportivo, è fondamentale per aiutare la persona a ritrovare fiducia e a vivere una vita più serena e appagante.

Storie di successo e motivazione: non siete soli

Sentire storie di altre persone che hanno affrontato e superato sfide simili può essere incredibilmente motivante. Immaginiamo la signora Maria, 78 anni, che dopo una brutta caduta aveva sviluppato una forte paura di cadere che la costringeva a rimanere confinata al piano terra della sua amata casa. La semplice idea di affrontare le scale per raggiungere la camera da letto la terrorizzava.

Con l’aiuto dei figli e la consulenza di esperti, ha deciso di installare un montascale. All’inizio era titubante, ma dopo le prime corse, seduta comodamente e sentendosi sicura, ha riscoperto la libertà di accedere a tutta la sua casa. “È come se mi avessero ridato le ali,” racconta. “Ora posso andare in camera mia quando voglio, senza paura e senza chiedere aiuto. La mia casa è tornata ad essere completamente mia.”

O pensiamo al signor Giovanni, che grazie a piccoli adattamenti in bagno – maniglioni, tappetino antiscivolo e un sedile per la doccia – ha ritrovato la sicurezza e l’indipendenza nella sua igiene personale, un aspetto che per lui era fonte di grande preoccupazione. Queste storie, reali o rappresentative di tante esperienze, dimostrano che con le giuste strategie e il giusto supporto, è possibile trasformare la paura di cadere in una rinnovata fiducia e libertà di movimento.

Agevolazioni e sostegni economici per l’adattamento domestico

L’adattamento della casa e l’acquisto di ausili per la mobilità possono comportare dei costi. È importante sapere che esistono diverse forme di sostegno economico e agevolazioni fiscali per aiutare le persone con disabilità e gli anziani a rendere la propria abitazione più sicura e accessibile. Tra queste, si possono trovare detrazioni fiscali per spese relative all’abbattimento delle barriere architettoniche (come l’installazione di montascale o la ristrutturazione del bagno) e per l’acquisto di ausili tecnici. Molte regioni e comuni offrono anche contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati per interventi di adeguamento domestico. Inoltre, la Legge 104/92 prevede agevolazioni per le persone con disabilità grave, che possono includere IVA agevolata sull’acquisto di determinati ausili.

È consigliabile informarsi presso gli uffici competenti del proprio comune, della ASL, o tramite patronati e associazioni di categoria per conoscere le opportunità disponibili. Il portale SIVA (Servizio Informazione e Valutazione Ausili) è un’altra risorsa preziosa, come evidenziato anche nel documento “La prevenzione delle cadute degli anziani al domicilio” (portale.siva.it). Anche le linee guida del Ministero della Salute, spesso riprese da siti informativi come villarosaricci.it, possono offrire spunti su come orientarsi.

Conclusione: un futuro di maggiore sicurezza e autonomia è possibile

La paura di cadere è una sfida reale e significativa, ma non insormontabile. Attraverso un approccio proattivo che combina l’adattamento della casa, l’uso intelligente di ausili per la mobilità e tecnologie assistive come i montascale e la domotica per anziani, l’esercizio fisico mirato e un solido supporto psicologico ed emotivo, è possibile ridurre drasticamente il rischio di cadute e, soprattutto, riconquistare la fiducia e la libertà di muoversi nel proprio ambiente.

La prevenzione delle cadute è un investimento nella propria sicurezza e qualità della vita. Ogni piccolo cambiamento, ogni nuova abitudine, ogni ausilio adottato contribuisce a costruire un futuro in cui la casa torna ad essere un luogo di serenità e indipendenza.

Se state affrontando la paura di cadere o siete preoccupati per la sicurezza di un vostro caro, non esitate a cercare informazioni e supporto. Condividete la vostra esperienza nei commenti qui sotto, oppure, se le barriere architettoniche nella vostra casa sono una fonte di preoccupazione specifica, considerate di esplorare soluzioni personalizzate. Gli esperti di Archimede sono a disposizione per una consulenza gratuita e senza impegno, per aiutarvi a trovare la soluzione di mobilità più adatta alle vostre esigenze. Ricordate, un passo alla volta, è possibile trasformare la paura in libertà.

Agevolazioni per anziani: bonus, mobilità e sostegni

In Italia, la popolazione anziana è in costante crescita, così come le sfide economiche e sociali che deve affrontare. Con l’avanzare dell’età, aumentano le spese sanitarie, le difficoltà di movimento e spesso si riduce il reddito disponibile. Tuttavia, il 2024 e il 2025 portano con sé importanti novità in termini di agevolazioni pubbliche. In questo articolo, scopriamo i principali bonus e contributi disponibili per gli over 65, con un focus particolare sulle misure per la mobilità e l’autonomia, fondamentali per garantire una vita dignitosa e indipendente.

Difficoltà economiche degli anziani in Italia

Gli over 65 rappresentano una fascia fragile della popolazione, spesso penalizzata da pensioni minime basse e condizioni di salute precarie. Secondo l’ISTAT, nel 2024 quasi il 30% degli anziani che vivono da soli si trova in una condizione di rischio povertà o esclusione sociale. A ciò si aggiungono i costi legati all’assistenza, alla cura personale e alla mobilità, elementi che impattano profondamente sulla qualità della vita.

Prestazione Universale (dal 1° gennaio 2025)

Uno degli interventi più significativi introdotti per il 2025 è la Prestazione Universale per anziani non autosufficienti, prevista dal Decreto Legislativo attuativo della Legge n. 33/2023.

Cos’è la Prestazione Universale?

La Prestazione Universale è un contributo economico mensile di 850 euro, destinato agli ultraottantenni non autosufficienti in possesso di un ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro. Il beneficio ha l’obiettivo di sostenere le persone anziane che necessitano di assistenza continuativa e favorire la permanenza al proprio domicilio.

A chi è rivolta?

È riservata a chi:

  • Ha compiuto almeno 80 anni
  • È già titolare dell’indennità di accompagnamento (che viene integrata nella nuova prestazione)
  • Presenta un bisogno assistenziale elevato, valutato attraverso la piattaforma nazionale della valutazione multidimensionale
  • Ha un ISEE sociosanitario ≤ 6.000 euro

Qual è l’importo totale?

Per i beneficiari, la Prestazione Universale comporta:

– 850 euro al mese come contributo aggiuntivo, per l’assistenza erogata da personale qualificato regolarmente assunto o da caregiver familiare formato;
– Fino a 1.380 euro mensili nel caso in cui si sommassero più componenti del beneficio.

Come si richiede?

La domanda potrà essere presentata tramite INPS, una volta che saranno completate le fasi attuative e pubblicati i decreti operativi entro giugno 2024. Il beneficio sarà riconosciuto per il triennio 2025–2027, come primo step della più ampia riforma dell’assistenza agli anziani.

Agevolazioni per la mobilità degli anziani

La mobilità rappresenta uno dei maggiori ostacoli all’autonomia per molte persone anziane. Spostarsi, salire le scale o utilizzare i mezzi pubblici può diventare difficoltoso o impossibile. Per questo motivo, diverse agevolazioni sono state introdotte o confermate nel 2025 per sostenere il diritto alla mobilità, anche per chi ha redditi contenuti.

Bonus barriere architettoniche: detrazione del 75% fino al 31 dicembre 2025

Il Bonus barriere architettoniche è una misura fiscale introdotta per incentivare gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Previsto inizialmente per l’anno 2022, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025, dalla legge di bilancio 2023. Ne avevamo parlato anche in un altro articolo tempo fa, ora vediamo le novità.

Cos’è il Bonus barriere architettoniche?

Si tratta di una detrazione d’imposta del 75% delle spese documentate sostenute per realizzare interventi che migliorino l’accessibilità degli edifici. La detrazione è ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

Quali interventi sono ammessi?

Rientrano nell’agevolazione gli interventi che rispettano i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, tra cui:

  • Installazione di ascensori, montacarichi o montascale
  • Realizzazione di rampe per l’accesso a edifici
  • Sostituzione di gradini con rampe
  • Automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche
  • Smaltimento e bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito

Quali sono i limiti di spesa?

L’importo massimo su cui calcolare la detrazione varia in base alla tipologia di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da due a otto unità immobiliari
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da più di otto unità immobiliari

Come si accede all’agevolazione?

Per usufruire della detrazione, è necessario:

  • Effettuare il pagamento delle spese tramite bonifico bancario o postale
  • Conservare le fatture e la documentazione attestante la spesa sostenuta
  • Indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi

In alternativa alla detrazione, è possibile optare per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante o per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi agevolati (cosiddetto sconto in fattura).

Carta “Dedicata a Te”

La carta “Dedicata a Te” è uno strumento di sostegno economico per i nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro che può essere utilizzato anche per abbonamenti ai trasporti pubblici.

  • Importo: 500 euro
  • Modalità di utilizzo: tramite biglietterie fisiche o portali online per abbonamenti
  • Detraibilità: l’abbonamento acquistato è fiscalmente detraibile nel 730.

Iniziative regionali

Numerose Regioni italiane offrono sconti e agevolazioni agli anziani per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e migliorare la mobilità urbana:

  • Lombardia: Dote trasporti per abbonamenti integrati, incluse tratte ad alta velocità
  • Piemonte e Veneto: Rimborsi fino a 200 euro per l’acquisto di abbonamenti
  • Lazio: Trasporti gratuiti per over 60 con ISEE ≤ 15.000 euro
  • Emilia-Romagna e Liguria: Sconti e gratuità per anziani a basso reddito

Bonus badante 2024: un aiuto concreto per la domiciliarità

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato l’operatività del cosiddetto Bonus badante, una misura volta a incentivare l’assunzione regolare di assistenti familiari, in particolare per l’assistenza agli anziani non autosufficienti.

A chi è rivolto?

Il bonus è destinato ai cittadini che, per assistere un parente anziano o disabile, scelgono di regolarizzare un collaboratore domestico con contratto di lavoro subordinato. È rivolto in particolare a:

• Caregiver familiari;
• Famiglie con anziani non autosufficienti;
• Persone con invalidità civile al 100%.

Qual è l’importo?

Il contributo può arrivare fino a 3.000 euro all’anno e serve a sostenere il costo della badante o dell’assistente familiare.

Come si accede?

È necessario presentare domanda attraverso i CAF abilitati o direttamente tramite piattaforma INPS, allegando:

• ISEE sociosanitario aggiornato;
• Copia del contratto di lavoro della badante;
• Certificazione dello stato di non autosufficienza del beneficiario.

Assegno sociale 2025: sostegno continuativo per gli anziani senza reddito

L’assegno sociale resta una delle misure fondamentali a favore degli anziani con redditi bassi o nulli. Si tratta di un contributo mensile erogato dall’INPS, destinato a persone che hanno compiuto almeno 67 anni e si trovano in condizioni economiche disagiate.

Requisiti 2025

Per accedere all’assegno nel 2025 occorre:

• Età minima di 67 anni;
• Cittadinanza italiana o comunitaria, oppure straniera con residenza legale in Italia da almeno 10 anni;
• Reddito personale non superiore a 6.947,33 euro annui per chi vive solo, oppure 13.894,66 euro se coniugato.

Importo e durata

L’assegno viene erogato per 13 mensilità, con un importo base pari a circa 500 euro al mese, ma può variare in base al reddito del beneficiario.

Compatibilità

Non è compatibile con altri redditi che superano la soglia prevista. Viene invece integrato proporzionalmente in caso di redditi inferiori.

Come richiedere le agevolazioni

Richiedere i bonus elencati è possibile, ma spesso non immediato. Per questo è fondamentale rivolgersi a CAF o patronati, soprattutto per:

• Compilazione e aggiornamento dell’ISEE sociosanitario;
• Domanda per l’assegno sociale tramite portale INPS;
• Presentazione delle richieste per il bonus badante, con tutta la documentazione necessaria.

Ricordiamo che molte di queste misure richiedono una conoscenza tecnica delle pratiche e delle scadenze: è quindi utile affidarsi a professionisti qualificati per non perdere opportunità economiche importanti.

Come richiedere le agevolazioni elencate finora

Ecco una guida pratica per accedere ai bonus descritti:

  • Prestazione Universale: dal 2025, tramite il portale INPS (accesso con SPID, CIE o CNS).
  • Montascale e barriere architettoniche: possibilità di detrazione al 75% come “bonus barriere”.
  • Carta Dedicata a Te: assegnazione automatica da parte dell’INPS, previa verifica dei requisiti. Per le agevolazioni regionali relative al trasporto: si deve consultare il sito della propria Regione per bandi attivi e moduli di richiesta.
  • Bonus Badante: presentare domanda attraverso i CAF abilitati o direttamente tramite piattaforma INPS con documenti necessari in allegato.
  • Assegno sociale 2025: consultare il portale INPS, rivolgersi a CAF o patronati per: compilazione dell’ISEE e domanda per l’assegno sociale.

Soluzioni per migliorare la qualità della vita

Il biennio 2024–2025 offre importanti opportunità grazie alle agevolazioni per gli anziani, misure che puntano a tutelare il diritto alla cura, all’autonomia e alla mobilità. Conoscere queste agevolazioni e sapere come usufruirne è il primo passo per migliorare la qualità della propria vita e dei propri cari. Soprattutto per chi cerca soluzioni concrete, come i montascale, affidarsi a realtà esperte come Archimede Montascale può fare davvero la differenza.

Accedere a queste agevolazioni è fondamentale per mantenere un buon livello di autonomia. Tuttavia, anche all’interno delle mura domestiche, gli ostacoli alla mobilità possono compromettere l’indipendenza. Un supporto importante arriva da soluzioni come montascale e servoscala, strumenti che migliorano la vivibilità della casa, soprattutto in presenza di scale e dislivelli.

Archimede Montascale, con i suoi dispositivi affidabili e su misura, rappresenta un alleato concreto per chi desidera continuare a vivere serenamente nella propria abitazione, senza dover rinunciare alla libertà di movimento.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni sulle soluzioni per la mobilità in casa, visita il sito archimedemontascale e richiedi un preventivo gratuito!

Anziani e tecnologia: quali vantaggi

Con la recente pandemia e le misure di restrizione adottate, la tecnologia è diventata sempre più presente nelle nostre vite, anche in quelle dei più anziani. Come forma d’intrattenimento, certo, ma anche come mezzo per mantenere un collegamento coi propri cari. Personal computer, tablet e smartphone sono diventati strumenti d’uso abituale e internet è entrato prepotentemente nelle routine quotidiane della popolazione tutta. La buona notizia è che l’utilizzo dei dispositivi informatici e la frequentazione di internet può avere dei vantaggi per la terza età: vediamoli assieme.

Innanzitutto, questi strumenti sono un ottimo strumento per combattere la solitudine. Le app di messaggistica, la condivisione di foto e video, lo scambio di email e persino i social hanno moltiplicato le possibilità di contatto con i propri cari e la propria cerchia di amici, anche lontani. Ridurre il senso di isolamento della popolazione anziana e l’incidenza della depressione è un obiettivo di salute che può essere raggiunto anche attraverso una migliore alfabetizzazione digitale, senza però dimenticare le occasioni di contatto e socializzazione dal vivo!

Internet, inoltre, è una grande finestra sul mondo, da cui le persone più anziane possono restare informate sul mondo che le circonda, leggendo giornali e riviste online, informandosi sulle iniziative a loro più vicine. Attraverso internet ci si può anche documentare sui propri interessi o scoprirne di nuovi, attraverso siti di informazione ed educazione, a partire da YouTube.

Sicuramente, la padronanza di internet consente anche una grande autonomia nella gestione di operazioni bancarie o burocratiche, ormai sempre più informatizzate: ogni banca offre ai propri clienti la possibilità di monitorare il proprio conto e i propri risparmi attraverso l’area clienti del proprio sito, e la pubblica amministrazione ormai da anni sta spingendo verso la cosiddetta transizione digitale, a partire dalla creazione dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Da casa, attraverso la tecnologia, si può anche monitorare il proprio stato di salute: accedere a prestazioni sanitarie, visualizzare i referti delle visite mediche, pagare il ticket… Sono già molte le ASL che consentono di accedere a questi servizi attraverso lo SPID o la tessera sanitaria.

Oltre ai vantaggi pratici già citati, l’utilizzo del computer può portare anche dei miglioramenti dal punto di vista della salute: lo sviluppo di nuove competenze mantiene infatti allenato il proprio cervello, migliora le capacità cognitive e mnemoniche e sembra poter ridurre l’impatto del declino cognitivo di tipo lieve che colpisce quasi il 40% degli anziani sopra ai 70 anni.

Bisogna però stare attenti ai possibili rischi connessi all’utilizzo di internet: truffe, malware e virus informatici possono colpire chiunque ed è per questo importante imparare a distinguere i siti affidabili da quelli a rischio. Un altro rischio è quello dell’assorbimento: quando si diventa appassionati si rischia di focalizzarsi in maniera esclusiva, togliendo tempo alla vita nel mondo reale e alle relazioni. è altresì utile sottolineare l’importanza di affiancare all’utilizzo di dispositivi quali PC, tablet e smartphone un po’ di movimento fisico: la ginnastica per il cervello è sicuramente più efficace se abbinata al moto.

Abbiamo visto che dispositivi quali PC, tablet e smartphone sono degli alleati che permettono di vivere una vita piena anche in tarda età, se utilizzati consapevolmente: ben venga dunque il loro utilizzo!

Anziani e movimento: qualche consiglio

Col ritorno della bella stagione, la voglia di uscire per fare una passeggiata aumenta: ecco dunque qualche consiglio per fare movimento in sicurezza, anche in età avanzata!

L’attività fisica, se praticata regolarmente, è uno dei modi più sicuri per migliorare il proprio stato di salute e allungare l’aspettativa di vita. Questo accade perché l’allenamento fisico aiuta a mantenere un buon equilibrio di salute del corpo e dei suoi sistemi, a rallentare il fisiologico processo di invecchiamento e a migliorare il tono dell’umore. Inoltre, l’attività fisica aiuta a preservare l’indipendenza funzionale in età avanzata e permette di mantenere una buona qualità di vita.

Il processo di invecchiamento comporta una graduale diminuzione delle capacità funzionali dei vari organi e un progressivo aumento delle malattie croniche, e la velocità del progresso di questo processo viene legata solitamente a tre fattori principali: la componente genetica, lo stile di vita e i fattori psicologici. Mentre sulla componente genetica non è possibile agire, sui fattori esterni e psicologici è invece raccomandabile lavorare, modificando dei comportamenti allo scopo di rallentare il processo di invecchiamento.

L’attività fisica, da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia: in particolare, per gli anziani, può aiutare a ridurre il rischio di malattie coronariche, ictus, alcuni tipi di cancro e diabete. Attraverso il movimento si può prevenire l’osteoporosi post-menopausa e ridurre così il rischio di fratture osteoporotiche. Anche la funziona immunitaria generale è migliorata dall’esercizio fisico, così come la salute mentale: l’esercizio produce endorfine, che agiscono come antistress e ci fanno sentire più felici. Svolgerlo in compagnia, poi, aiuta a combattere la depressione e l’isolamento.

Ma come muoversi in sicurezza? Innanzitutto, è fondamentale parlare col proprio medico per valutare il proprio livello di forma fisica e le proprie condizioni di salute che potrebbero influire sulla capacità di svolgere un’attività fisica regolare in condizioni di sicurezza.

Esercizio aerobico, rafforzamento muscolare e allenamento della flessibilità e dell’equilibrio: ecco un buon programma per impostare un allenamento leggero ma regolare. L’attività aerobica si riferisce ad esercizi che richiedono l’apporto di ossigeno verso i muscoli e che allenano cuore e polmoni: occupazioni quali camminate, giri in bicicletta, nuoto sono ottimi esempi di questo tipo di allenamento, così come l’utilizzo di tapis roulant o cyclette. L’allenamento di forza si può portare avanti tramite attività a corpo libero, fasce elastiche o pesi leggeri e alcuni esercizi di yoga. Importante è poi allenare la flessibilità di tutte le fasce muscolari, allungandoli dopo l’attività fisica, e l’equilibrio: questi esercizi si sono rivelati efficaci nella prevenzione delle cadute nelle persone anziane.

Anche l’Oms, a partire dai primi anni del 2000, ha tracciato una strategia di promozione della salute e valorizzazione della persona ultra64enne: è indicata come «Active ageing», dove con questa espressione si intende una concezione dell’invecchiamento volta a promuovere il mantenimento delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali dell’anziano, visto come una risorsa per la società e non solo come portatore di bisogni.

Una bella passeggiata all’aperto in compagnia di amiche e amici, alcuni esercizi di allungamento e dei passi di danza: ecco un bel programma possibile per questi pomeriggi estivi, facendo attenzione a mantenere un adeguato livello di idratazione e a non esagerare con l’esposizione al sole e al calore. Buona salute a tutte e tutti!

Anziani e coronavirus: come passare le giornate a casa

L’emergenza sanitaria del Coronavirus sta modificando le abitudini e le attività quotidiane di tutte le persone, primi fra tutti gli anziani che sono invitati a non uscire di casa e a limitare il più possibile i contatti sociali.

Queste limitazioni possono sconvolgere e modificare la vita di molte persone anziane, che sono abituate a fare passeggiate giornaliere all’aria aperta, ad andare a fare la spesa nei negozi di fiducia del quartiere oppure a giocare a carte con gli amici al circolo anziani, per tutelare la propria salute, in questo momento è necessario rinunciare a tutte queste attività.

Suggerimenti per affrontare questo periodo di limitazioni

Passare intere giornate in casa può essere molto noioso, soprattutto per una persona anziana che vive da sola, quindi ecco alcuni suggerimenti per distrarsi e far passare il tempo, cercando anche di non dimenticare alcune regole di benessere:

  • fare movimento fisico: anche se costretti in casa è necessario non dimenticare di effettuare movimento fisico, piccole passeggiate in casa o in giardino possono essere salutari ed aiutare a mantenersi attivi;
  • fare giochi di enigmistica per tenere allenato il cervello;
  • muoversi sempre in sicurezza in casa: è importante evitare cadute e incidenti domestici, per questo è bene utilizzare sempre il montascale per salire e scendere le scale, anche se ci si sente in grado di affrontarle in modo autonomo; è importante, inoltre, mettere in sicurezza l’ambiente del bagno con piccoli accorgimenti anticaduta e antiscivolo;
  • telefonare a parenti e amici: per mantenere contatti sociali è necessario prediligere il telefono alle visite, in questo modo si potranno mantenere relazioni sociali senza correre rischi;
  • chiedere sempre allo stesso familiare un aiuto per la spesa alimentare, l’acquisto di medicine ecc: limitando i contatti sociali ad una sola persona, si riuscirà a contenere le possibilità di contagio;
  • guardare film in televisione: ai programmi di attualità e aggiornamento meglio affiancare film rilassanti e divertenti che aiutino a diminuire l’ansia e le preoccupazioni inevitabili in questo periodo;
  • giocare a carte: se vivete con altre persone o familiari passate più tempo insieme, in compagnia il tempo passa più velocemente;
  • scegliere un hobby per rilassarsi: lavorare a maglia, fare giardinaggio, leggere un libro o altri passatempi possono aiutare a trascorrere le giornate più serenamente.

Numeri utili in caso di Emergenza Coronavirus

In caso di febbre, tosse o sintomi influenzali è necessario contattare il proprio medico curante e non recarsi autonomamente in pronto soccorso. Se il medico curante non dovesse essere disponibile è possibile contattare il numero verde messo a disposizione dalla propria regione e dedicato all’emergenza Coronavirus.

Numeri verdi regionali

  • Basilicata: 800 99 66 88
  • Calabria: 800 76 76 76
  • Campania: 800 90 96 99
  • Emilia-Romagna: 800 033 033
  • Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
  • Lazio: 800 11 88 00
  • Lombardia: 800 89 45 45
  • Marche: 800 93 66 77
  • Piemonte:
    800 19 20 20 attivo 24 ore su 24
    800 333 444 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 20
  • Provincia autonoma di Trento: 800 867 388
  • Provincia autonoma di Bolzano: 800 751 751
  • Puglia: 800 713 931
  • Sardegna: 800 311 377
  • Sicilia: 800 45 87 87
  • Toscana: 800 55 60 60
  • Umbria: 800 63 63 63
  • Val d’Aosta: 800 122 121
  • Veneto: 800 462 340

Alcune regioni hanno messo a disposizione anche altri numeri di telefono dedicati alle situazioni di emergenza:

  • Abruzzo
    ASL n. 1 L’Aquila:118
    ASL n. 2 Chieti-Lanciano-Vasto: 800 860 146
    ASL n. 3 Pescara: 118
    ASL n. 4 Teramo: 800 090 147
  • Liguria: 112
  • Molise: 0874 313000 e 0874 409000
  • Piacenza: 0523 317979: attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13

Numero di pubblica utilità 1500

Attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.

112 Numero unico di emergenza

Contattare il 112 oppure il 118 soltanto se strettamente necessario, in caso di febbre alta e difficoltà di respirazione.

Montascale per anziani e disabili: tipologie e caratteristiche tecniche

Il montascale o servoscala è un impianto di sollevamento verticale, che permette di abbattere le barriere architettoniche e superare una o più rampe di scale in modo pratico e sicuro, con costi più contenuti rispetto a un ascensore per la casa.

Il montascale semplifica la vita quotidiana delle persone con difficoltà motorie e permette loro di muoversi in modo indipendente, sicuro e pratico.{index}

Come è fatto un montascale per disabili e anziani

Esistono varie tipologie di servoscala con caratteristiche differenti per rispondere alle diverse esigenze di utilizzo di persone anziane, disabili o con difficoltà motorie.

I servoscala sono composti dai seguenti componenti principali:

  • Pedana o seduta ribaltabile: è la parte del montascale destinata all’utilizzatore, dove è possibile sedersi o posizionare la carrozzina per disabili;
  • Spalliera: parte verticale e non ribaltabile, che si aggancia alla guida del montascale;
  • Veicolo: costituito dalla parte richiudibile e dalla spalliera del montascale;
  • Guida: parte fissa del montascale, su cui scorre il veicolo, che può essere dotata di una parte dentata o può apparire come un semplice corrimano.
    A seconda della tipologia dell’impianto può essere diritta o curva.

Come funziona un montascale

I servoscala sono alimentati dall’energia elettrica e necessitano quindi di un collegamento elettrico, il loro consumo è molto ridotto e non andrà a modificare l’importo della bolletta. Il funzionamento del montascale è piuttosto semplice la seduta o la piattaforma viene fatta salire o scendere attraverso un sistema di trazione che può essere di diversi tipi:

  • Pignone e cremagliera: il motore elettrico fa muovere il montascale lungo il percorso della scala attraverso l’azionamento di una ruota dentata che si inserisce all’interno della cremagliera che si trova lungo la guida.
  • Aderenza: il motore elettrico aziona dei rulli che aderiscono a pressione alla guida. La rotazione dei rulli fa salire e scendere il servoscala.
  • Fune: la seduta o la piattaforma è attaccata a una fune che viene trainata dal motore che si trova all’esterno del veicolo, è la soluzione più confortevole in quanto la parte dedicata all’utilizzatore non risente delle vibrazioni del motore.

Montascale fissi

I montascale fissi sono impianti di sollevamento verticali, che vengono installati in modo permanente alla scala, devono essere montati da tecnici qualificati e possono essere utilizzati in completa autonomia dalla persona trasportata.

Le caratteristiche versatili e gli ingombri ridotti permettono ai montascale a poltroncina o con pedana di essere installati in qualsiasi ambiente o tipologia di scala, in abitazioni private, condomini o all’esterno per superare le barriere architettoniche presenti. La progettazione dell’impianto su misura consente di soddisfare le diverse necessità delle persone utilizzatrici.

Montascale mobili

Questa tipologia di servoscala permette il superamento di tutte le barriere architettoniche, sia interne che esterne, sia che si tratti di diverse rampe di scale sia di pochi gradini. I montascale a cingoli o a ruote non necessitano di alcuna installazione fissa, sono pieghevoli e trasportabili da un luogo all’altro.

A seconda del modello possono trasportare disabili in carrozzina, agganciando la sedia a rotelle alla struttura; in alternativa sono dotati di una seduta per persone anziane o con difficoltà motorie. Tutte le tipologie di montascale mobili prevedono la presenza di un accompagnatore, che guida il servoscala in modo facile e senza fatica, non è quindi possibile utilizzare l’impianto in modo autonomo senza l’aiuto di una terza persona, come invece accade per i montascale fissi.

Poltroncina montascale

Il montascale a poltroncina è la soluzione ideale per superare in modo pratico e sicuro una o più rampe di scala all’interno della propria abitazione. La maggior parte dei montascale a poltroncina possono essere installati anche all’esterno e sono dotati di un telo di protezione per proteggerli dagli agenti atmosferici.

A seconda del modello le poltroncine montascale sono in grado di superare una o più rampe di scale:

  • poltroncina a guida curva: grazie alla guida curva il montascale è in grado di effettuare percorsi con pianerottoli o curve.
  • poltroncina a guida dritta: consente di superare una sola rampa di scale dritte.

Montascale a piattaforma/pedana

Il servoscala con pedana è un montascale per disabili che consente alle persone in carrozzina di superare una o più rampe di scale in modo autonomo e sicuro. Questo tipo di impianto è dotato di una pedana dove posizionare la sedia a rotelle durante il trasporto e di comandi di azionamento facili e intuitivi.

Può essere installato sia all’esterno che all’interno e a seconda del modello può superare una o più rampe di scale. Il suo ingombro è davvero minimo quando non viene utilizzato, la pedana può essere ripiegata e le diverse dimensioni disponibili consentono al montascale di adattarsi allo spazio a disposizione.

Il servoscale con pedana può essere utilizzato anche per il trasporto di piccoli carichi o di bambini in passeggino accompagnati da un adulto, è, quindi, la soluzione ideale per rendere accessibili anche edifici ed uffici aperti al pubblico o per superare barriere architettoniche esterne come per esempio le rampe di scale che permettono di raggiungere una stazione della metropolitana.

Montascale con guida curva

Per superare più rampe di scale con pianerottoli, la soluzione ideale è l’installazione di un montascale a guida curva; la parte su cui scorre la poltroncina o la pedana è infatti realizzata su misura e segue la struttura della scala, permettendo così al montascale di superare curve o pianerottoli durante la sua corsa.

Montascale con guida dritta

Un montascale per rampe dritte permette di superare una sola rampa di scala, la sua struttura più semplice lo rende meno costoso rispetto a un modello per scale a più piani, ma deve comunque essere realizzato su misura, per adattarsi perfettamente alla scala su cui deve essere installato.

Sicurezza

Tutti i modelli di montascale in commercio devono essere certificati secondo le normative internazionali (ISO 9001) ed europee (EN 29001) e sono quindi provvisti di dispositivi di sicurezza per il trasporto delle persone, per esempio:

  • pedana in materiale antiscivolo
  • fermata automatica in caso di ostacolo sul percorso
  • funzionamento a “uomo presente” in modo tale da evitare l’azionamento accidentale del montascale
  • cinture di sicurezza, braccioli e corrimano per le persone trasportate.

I benefici di un montascale

I benefici dell’utilizzo di un servoscale sono notevoli, salire e scendere le scale in sicurezza e senza fatica migliora la qualità di vita non solo delle persone anziane e disabili, ma anche dei loro familiari.

  • Indipendenza: sia per le persone anziane che per i disabili potersi muovere autonomamente all’interno della propria casa è un aspetto estremamente importante, l’installazione di un montascale a poltroncina o con pedana permette di salire e scendere le scale senza l’aiuto di un accompagnatore; non sarà necessario cambiare casa o portare la camera dal letto al piano terreno, grazie al montascale si potranno abitare e sfruttare tutti i piani dell’abitazione in totale sicurezza e autonomia.
  • Sicurezza: le scale sono fra le zone più pericolose della casa affrontare i gradini per persone con ridotte capacità motorie può risultare rischioso e comportare infortuni anche gravi.
  • Ingombro ridotto: i modelli di montascale a poltroncina o a pedana in commercio occupano pochissimo spazio, se non utilizzati dispongono di parti ribaltabili che ne limitano l’ingombro e permettono un utilizzo tradizionale della scala.
  • Flessibilità: i montascale sono realizzati su misura, in questo modo il servoscale si adatta perfettamente a tutti i tipi di scale, anche con più rampe, curve e pianerottoli.

Agevolazioni 2020 per l’acquisto e l’installazione di un montascale

L’acquisto e l’installazione di un montascale per disabili o anziani consente di accedere a diverse agevolazioni fiscali e detrazioni previste per legge, fra cui la possibilità di detrarre il 50% della spesa nella dichiarazione dei redditi. Scopri di più nel nostro approfondimento.

City4Age il progetto europeo per la mobilità degli anziani e dei disabili

City4Age è un progetto coordinato dal Politecnico di Milano, approvato dall’Unione Europea e finanziato da Union’s Horizon 2020 per migliorare la mobilità e l’accessibilità ai servizi socio-sanitari di anziani e disabili.

La ricerca ha l’obiettivo di creare una rete di comunità attive per facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari, ai cittadini in difficoltà e alle loro famiglie: dal sostegno medico alla consegna della spesa o all’aiuto domestico, fino all’organizzazione di attività ricreative e culturali.

City4Age è nato nel dicembre del 2015 e ha già condotto i primi test nelle città “pilota” (Atene, Madrid, Birmingham, Montpellier, Singapore e Lecce in Italia) coinvolgendo sedici partner europei.

Lo studio si svolge in tre tappe:

  1. Fornire alle persone monitorate di strumenti e servizi per segnalare in maniera anonima rischi per la salute, carenze cognitive o fragilità.
  2. Predisporre risorse per mitigare le problematiche emerse.
  3. Definire un modello di strumenti e servizi per andare incontro ai bisogni di disabili, anziani e delle fasce a rischio, con l’obiettivo di individuare la percentuale di rischio, stimolare le persone a uno stile di vita attivo e sano e rendere la città più accessibile agli anziani, sia dal punto di vista della mobilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche sia con la realizzazione di attività specifiche per queste categorie di persone.

Un nuovo parco giochi per anziani a Varese

Chi ha detto che al parco possono giocare solo i bambini? A Varese nasce il primo parco giochi per anziani, con area cyclette e attività cognitive.

Sarà il primo parco giochi per anziani in Italia e uno dei primissimi in Europa; l’idea è quella di costruirne altri in tutto il paese, per permettere alle persone di una certa età di trascorrere pomeriggi all’aria aperta, socializzando e tenendo allenati mente e corpo.

L’idea di realizzare un parco giochi per anziani è di Rosario Rasizza gi Gallarate, amministratore delegato di Openjobmetis, società di lavoro interinale, che ha presentato con successo il progetto al comune di Varese, realizzato sulla base del parco di Bilbao, il primo parco in assoluto per anziani.

Il Comune di Varese metterà a disposizione il terreno che è già stato individuato, mentre i costi per la realizzazione (circa 30.000€) saranno sostenuti dalla Openjobmetis.

Il parco giochi di Varese prevede panchine con cyclette integrate, strumenti per muovere le braccia, per allungare i muscoli del collo, per giocare a tetris su spalliere di legno.

L’OMS lancia una nuova app per le persone anziane

In occasione della Giornata Internazionale degli anziani, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato una serie di strumenti per aiutare gli anziani a vivere meglio, fra cui un app che permette agli operatori sanitari e sociali di fornire una migliore assistenza alle persone anziane.

La nuova App WHOP ICOPE Handbook può rappresentare uno strumento importante per aiutare gli operatori sanitari e assistenziali nel processo di screening delle persone anziane, guidandoli passo dopo passo nella valutazione delle esigenze assistenziali e sociali degli anziani e nella progettazione di un piano di assistenza personalizzato. L’app fornisce una guida pratica per affrontare condizioni prioritarie e diffuse degli anziani tra cui limitazioni di mobilità, malnutrizione, perdita della vista e dell’udito, declino cognitivo, sintomi depressivi, assistenza sociale e supporto psicologico.

Quest’app si basa, infatti, sull’Integrated Care for Older People (ICOPE), un approccio sviluppato dall’OMS basato sulle evidenze per consentire ai professionisti della sanità di intervenire prevenendo, rallentando o invertendo il declino delle capacità fisiche e mentali delle persone anziane.

L’invecchiamento della popolazione influisce inevitabilmente sulla vita di tutte le persone e ha implicazioni profonde in diversi ambiti da quello economico a quello assistenzia e sociale; è quindi importante comprendere le esigenze e le necessità di questa fascia di popolazione e intervernire per cercare di migliorare e facilitare la loro quotidianità.

A Venezia Universal Design Week, il design accessibile a tutti: disabili, anziani e non solo

Dal 30 settembre all’8 ottobre si svolge a Venezia Universal Design Week, una settimana di convegni, incontri e lezioni organizzati dall’associazione “Lo spirito di Stella”, per promuovere l’accessibilità universale e la sua diffusione in campo architettonico, sociale e culturale.

Questi appuntamenti sono rivolti ad architetti, geometri, progettisti, docenti e addetti ai lavori, ma prevederanno anche attività pensate per le scuole e per i cittadini che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell’accessibilità, non solo nei confronti dei disabili, ma di tutte le persone senza distinzione di genere, età, capacità o condizione sociale.

L’obiettivo dell’evento è quello di approfondire i 7 punti cardine dell’Universal Design, la metodologia di progettazione di ambienti e prodotti che siano piacevoli esteticamente e fruibili da tutte le categorie di persone, senza barriere architettoniche o limiti di qualche tipo.

I 7 punti sono:

  1. equità: utilizzabile da chiunque;
  2. flessibilità: in grado di adattarsi alle diverse abilità;
  3. semplicità: facile da capire e da usare;
  4. percettibilità: per trasmettere informazioni sensoriali;
  5. tolleranza per l’errore: minimizzare i rischi o le azioni non volute;
  6. contenimento dello sforzo fisico: utilizzo con minima fatica;
  7. misure e spazi sufficienti: rendere lo spazio idoneo per l’accesso e l’uso.

L’Associazione no profit “Lo spirito di Stella” è stata fondata da Andrea Stella, un velista italiano, costrestto su una sedia a rotelle in seguito dopo essere rimasto vittima di una sparatoia a Miami; da allora si impegna, attraverso la sua associazione, in progetti sportivi e culturali a favore delle persone disabili, fra questi la realizzazione del primo catamarano senza barriere architettoniche e completamente accessibile a persone in sedia a rotelle.

Gli ascensori per la casa come universal design per un’accessibilità per tutti

Uno degli impianti di sollevamento che garantisce un’accessibilità universale è sicuramente l’ascensore, gli elevatori possono essere installati in ogni ambienti e possono essere utilizzati in completa sicurezza da tutte le persone: anziani, disabili, adulti con passeggini e bambini, persone che devono trasportare carichi pesanti.

L’ascensore per la casa risponde a tutti i principi dell’Universal Design e la sua ampia gamma di personalizzazioni di materiali, dimensioni e forme lo renndono un vero e proprio complemento di arredo in grado di armonizzarsi con lo stile dei diversi ambienti e impreziosire le abitazioni e gli edifici in cui viene installato: dai più classici ed eleganti ascensori in acciaio ai più luminosi ascensori in vetro fino all’ascensore tondo, dall’estetica e dalle linee di maggior design, perfetto quando si vuole rendere l’ascensore della casa protagonista.